CALVI RISORTA. Il Comune non ci ha fatto un bella figura: il Tar lo condanna ancora per il contratto sulla raccolta differenziata. Ecco cosa accadrà se non adempie

11 Novembre 2021 - 18:00

CALVI RISORTA – (vi.ta.) L’Ottava Sezione del TAR Campania, ha disposto l’obbligo per il  Comune di Calvi Risorta, guidato dal primo cittadino dott. Giovanni Rosario Lombardi, di eseguire la sentenza N. 06878/2021 emessa in data 02/11/2021 andata in decisione in camera di consiglio il 27/10/2021.  Infatti la ditta Consorzio Sinergie s.r.l.che si occupa della racconta differenziata di Calvi Risorta, ha citato in tribunale il Comune per non avere mai stilato il relativo contratto, nonostante i molteplici solleciti inoltrati dalla ditta appaltatrice. Già dall’ormai lontano 2018, con sentenza n° 5539/2017, il Comune era stato condannato per non aver mai definito il contratto, salvo poi registrarlo, ma lasciando un appalto pubblico indefinito per molto tempo. già allora era stato  condannato anche al pagamento di  mille e cinquecento euro di spese giudiziarie ad epilogo di un dibattimento in cui l’ente comunale di Calvi Risorta non si era neppure costituito. La decisione sull’obbligo a ottemperare imposto al Comune è corredata dall’obbligo accessorio di corrispondere ulteriori 500 euro in spese giudiziarie. Va sottolineato, che neppure in questo ultimo procedimento amministrativo il Comune si è costituito.  Scaduto il termine di 60 giorni  a partire dal 02 novembre 2021, dunque arriviamo proprio alle primissime ore del 2022 , sarà comunque nominato, per disposizione del Tar  un commissario ad acta per la stesura e per la pubblicazione del contratto relativo alla raccolta differenziata. Una figura che sarà, eventualmente individuato dalla Prefettura di Caserta.