Cambiali al cospetto del latitante. Confermate le condanne per Nicola Schiavone e…
20 Giugno 2018 - 17:05
CASAL DI PRINCIPE – La Corte di Cassazione ha confermato le condanne emesse in Appello a carico di Giulio Brusciano, 53 anni di Aversa, Nicola Schiavone, figlio di Sandokan, Luigi Ornato, 54 anni di Napoli. Rideterminazione della pena per il solo reato di falso ideologico per Salvatore Di Puorto, 45 anni di San Cipriano d’Aversa.
Stiamo scrivendo della vicenda che coinvolse il titolare di un’impresa del settore tessile di Aversa che avrebbe firmato 117 cambiali per un importo di 300mila euro in favore di Brusciano, all’epoca latitante ed autista di Giuseppe Setola. La vittima incontrò in un garage Nicola Schiavone dopo aver contratto debiti anche con Ornato e Di Puorto.
“La convocazione della vittima in un luogo appartato al cospetto di due sconosciuti – si legge nella sentenza – che non esitarono a palesare la forza del proprio carisma criminale esplicitando minacce di morte, e, subito dopo, il disvelamento dell’identità di uno dei partecipanti, quale figlio del noto camorrista Francesco Schiavone detto Sandokan. Tali elementi secondo la corte, confermano la volontà di evocare la possibile ritorsione di sanguinari esponenti mafiosi, e integrano sotto il profilo del metodo mafioso la contestata aggravante“.