CAMORRA. Abbreviato condizionato per gli eredi del boss. Pietro Ligato pronto a parlare davanti ai giudici

3 Aprile 2023 - 17:40

Raffaele Antonio, Felicia e Pietro Ligato, oltre a Fabio Papa, furono arrestati lo scorso gennaio.

PIGNATARO MAGGIORE Abbreviato condizionato per Raffaele Antonio, Felicia e Pietro Ligato, figli del defunto boss Raffaele Ligato di Pignataro Maggiore, e per Fabio Papa.

I quattro sono accusati di estorsione, tentata estorsione, lesioni personali. Reati aggravati dalla volontà di agevolare il clan Lubrano-Ligato. A decidere per l’abbreviato condizionato, il gip Antonio Baldassarre del tribunale di Napoli, dopo la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm Simona Belluccio della Dda di Napoli. Dopo l’udienza preliminare, l’abbreviato condizionato prevede l’escussione di due testi. Nel corso della prossima udienza, tra l’altro, verrà interrogato, sua sua stessa richiesta, Pietro Ligato. Proprio Pietro, infatti, dopo la scarcerazione avvenuta qualche anno fa, per la Dda ha ripreso in mano le redini della cosca fondata dal padre, iniziando a battere il territorio per le estorsioni e a minacciare eventuali concorrenti che volessero occupare lo “spazio criminale”.

Il clan Ligato è l’ultimo rimasto sul territorio di Pignataro, dopo che è stato smantellato l’altra più importante cosca dei Lubrano, famiglia una volta molto ricca e potente, imparentata con il clan Nuvoletta di Marano e tramite quest’ultimo con le cosche di Cosanostra, Corleonesi in primis; anche per questo la zona di Pignataro veniva definita la Svizzera del clan. I Ligato, che erano una costola dei Lubrano, oggi sono diventati egemoni.