CAMORRA, ESTORSIONI E RICICLAGGIO. Chiesti oltre 30 anni per Ciccio e’ Brezza, il boss Mezzero, la moglie e altri 4
28 Novembre 2019 - 15:50
CAPUA (t.p.) – Estorsioni, riciclaggio, ricettazione, gioco d’azzardo, tutti reati aggravati dal metodo mafioso. Queste le accuse per le quali oggi il pubblico ministero della Dda di Napoli, Maurizio Giordano, ha fatto pesanti richieste per il gruppo che faceva capo a Francesco Zagaria alias Ciccio e’ Brezza, oggi collaboratore di giustizia. Per il neo pentito, il pm ha chiesto 6 anni e 4 mesi (con art 8 legge sui collaboratori di giustizia). Accusata di ricettazione, il pm ha chiesto 2 anni (senza l’aggravante mafioso) per Carolina Palazzo, 49enne di Brezza, moglie del boss Antonio Mezzero; 6 anni per Salvatore Buonpane,