CAMORRA. Il Questore vieta i funerali pubblici al titolare de “La Contessa”, suocero di Antonio Schiavone, fratello di Sandokan
16 Febbraio 2021 - 14:14
CASERTA – La decisione ci poteva anche stare, ma non era affatto scontata. Salvatore Sestile, infatti, pur essendo stato inseguito per anni e anni dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli è riuscito sempre a cavarsela. L’ultima volta nell’ormai famosa ordinanza a cui CasertaC’è ha dato tantissimo spazio in decine e decine di articoli è relativa al rapporto diretto che Salvatore Sestile patron del ristorante “La Contessa” di Giugliano ha avuto con esponenti del clan dei casalesi anche in considerazione del fatto che nella famiglia Schiavone lui era entrato direttamente diventando suocero di Antonio Schiavone, fratello di Francesco Schiavone, Sandokan. Stamattina il questore ha vietato i funerali pubblici di Salvatore Sestile già previsti nella chiesa dell’Annunziata a Giugliano. La notizia è stata data sul suo profilo facebook dalla collega Marilena Natale. A riguardo pubblichiamo integralmente il suo post: “Il questore di Napoli Giuliano, ha vietato la funzione religiosa funebre, per Salvatore Sestile, patron della tenuta la contessa e suocero di Antonio Schiavone, fratello di Sandokan. Sestile era considerato dalla DDA, collante tra i clan partenopei e la holding criminale di Casal di Principe, un collaboratore di giustizia ha raccontato di summit di camorra, fatto nella tenuta,dove avrebbe partecipato anche Maria Licciardi, detta a piccerel. Sempre Sestile, fu il fautore della pace tra il nipote di Nuvoletta e Ivanhoe Schiavone, dopo la lite al Panart. Secondo gli inquirente Sestile era un elemento di spicco all’interno dei clan e per questo motivo, la cerimonia è stata vietata e la salma è stata sepolta ieri pomeriggio al cimitero di Giugliano. Quindi è chiaro spiegare che tutto è stato vietato non per il covid, ma per la caratura criminale del deceduto.
Io credo che Giugliano a lutto, dovrebbe essere scritto per i bambini che muoiono, non per la morte di una persona discutibile come Sestile!”