CAMORRA&VOTO DI SCAMBIO. Veronica Biondo fa scena muta davanti al giudice
30 Ottobre 2025 - 11:04
Assistita dai suoi legali presenterà ricorso al Tribunale del Riesame contro l’ordinanza di custodia cautelare eseguita dalla guardia di finanza di Marcianise
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SANTA MARIA A VICO – Non ha risposto alle domande del giudice ma ha depositato una memoria difensiva Veronica Biondo, vicesindaca e assessora alle politiche social del Comune di Santa Maria a Vico, coinvolta nell’inchiesta sul presunto scambio di voti con il clan Massaro e attualmente ristretta ai domiciliari.
Veronica Biondo assistita dai suoi legali intende presentare ricorso al Tribunale del Riesame contro l’ordinanza di custodia cautelare eseguita dalla guardia di finanza di Marcianise.
Ai domiciliari anche il sindaco Andrea Pirozzi, 65 anni e l’ex assessore Marcantonio Ferrara, 50 anni. In carcere, invece, Domenico Nuzzo detto Mimmariello 53 anni e Raffaele Piscitelli, ‘o Cervinaro, 57 anni entrambi ritenuti esponenti di spicco del clan Massaro
Intanto la Prefetta di Caserta, Lucia Volpe,ai sensi della Legge Severino, ha accertato la sussistenza della causa di sospensione dalla carica del sindaco di Santa Maria a Vico Andrea Pirozzi, del vicesindaco e assessore alle Politiche sociali, Pari opportunità e Politiche giovanili Veronica Biondo e del consigliere comunale Giuseppe Nuzzo.
In base alle previsioni contenute nello statuto comunale, le funzioni di sindaco saranno esercitate dall’assessore non esterno più anziano di età, vale a dire Carmine De Lucia
