CAPUA ALLE ELEZIONI. Con Barresi e Branco già in corso, ecco cosa si dice su Brogna, la Ragozzino e la Nocerino

27 Marzo 2019 - 19:00

CAPUA – A un mese dalla presentazione ufficiale delle liste, la situazione politica di Capua vede due sole certezze verso il voto del 26 maggio prossimo. Da una parte è ufficiale la candidatura a sindaco di Roberto Barresi, che prova a conquistare la fascia tricolore, sostenuto da 5 liste (Insieme per Capua – Idea Giovane – Città Viva – Alleanza Riformista – Partito Cristiano Sociale). L’ex compagna di partito in Campania Libera , cioè Loredana Affinito, ha deciso di sostenere il candidato sindaco del centrosinistra, quel Luca Branco, già avversario per la poltrona cittadina più importante contro Carmine Antropoli. A supporto dell’architetto ci sono due partiti, i Verdi e il Pd, e movimenti cittadini come Capua Bene Comune, Capua C’é e Capua 3 Luglio.

Sulla sponda opposta del Volturno, il centrodestra continua con estrema attenzione gli incontri preparatori per la presentazione di una lista e di un candidato sindaco, o forse non solo una. L’idea è che si possa sdoppiare il supporto delle liste verso due candidati, anche perché, fino ad ora, un nome certo non è uscito. Se Fratelli d’Italia con Salvatore Manna non ha disdegnato il nome di Ferdinando Brogna, vice sindaco di Capua durante il governo di Carmine Antropoli, da Milena

Ragozzino, coordinatrice cittadina di Forza Italia, non è arrivato lo stesso appoggio per Brogna. In un comunicato stampa dopo l’incontro tra Manna, Orsi (Lega), Minoja (Ora) e lo stesso Brogna, la Ragozzino ha dichiarato che qualsiasi nome uscito dall’incontro, al quale lei era assente, “non è espressione di Forza Italia“.

L’idea che vola veloce di bocca in bocca per le via di Capua riguarderebbe una candidatura a sindaco proprio di Milena Ragozzino. E’ stata presidente del Consiglio comunale, ha vissuto già sia l’esperienza della vita in maggioranza, con Antropoli, che dell’opposizione, durante la giunta Centore. Se questa indiscrezione dovesse trasformarsi in realtà ufficiale, potrebbe essere per lei la grande occasione per la fascia tricolore. La Ragozzino è il primo candidato al femminile a fuoriuscire, ma non l’unico. Sostenuta dalla Lega, avvocatessa, candidata nelle ultime elezioni a supporto di Chillemi e con un buon riscontro di voti, il nome di Rosaria Nocerino pare sia stato quello proposto dal carroccio nell’incontro.

Tre aspiranti in lizza per il posto da guida alla coalizione di centrodestra, ma, come dicevamo, potrebbe aprirsi la possibilità di una doppia candidatura. I tre nomi in ballo hanno un certo potere elettorale, di voti e guardando l’inevitabile ballottaggio del 6 giugno (non c’è un candidato credibilmente in grado di superare il 50% il 26 maggio), utilizzare un candidato al secondo turno e l’altra lista come ago della bilancia è una strategia che potrebbe rilevarsi fruttuosa.

Il rischio è che, nel caso in cui (improbabile, ma non impossibile) gli eventuali, però non scontati, candidati del centrodestra dovessero rimanere escluse dal turno decisivo, perderebbero quel potere di influenzare i candidati sindaco alla seconda manche di giugno. Mancano poco meno di 30 giorni, c’è ancora tempo, ma non molto, per decidere come mostrarsi agli elettori di Capua.