CAPUA. Inutile fare tutto sto’ casino sull’impresa dei parcheggi a pagamento: il sindaco Villani ci dica dove possiamo leggere il contratto e così vi spiegheremo come funziona con Tosap e Tari

13 Aprile 2023 - 19:15

La richiesta costruttiva è finalizzata ad arrivare a un punto fermo nella determinazione del discrimine che può inserire o escludere dal novero dei soggetti contribuenti, chi utilizza in concessione, con finalità economiche di tipo privato, gli spazi fisici di proprietà del Comune e dunque di tutti i capuani. In calce all’articolo lo scritto che Villani ha pubblicato sul suo blog lo scorso 29 marzo

CAPUA (g.g.) Qui non si tratta di lavorare allo scopo di favorire una parte politica e di sfavorirne un’altra. Chi conosce CasertaCe sa bene che noi non ci siamo mai fatti condizionare da quei rarissimi rapporti di conoscenza che abbiamo con un numero di politici che su scala provinciale non riempie le dita di entrambe le mani.

Questa storia delle strisce blu e dell’attivazione del servizio, attraverso l’opera dell’impresa TC ITALIASERVIZI s.r.l. va semplicemente chiarita. Lasciamo stare l’opposizione, che fa il suo mestiere e lasciamo perdere anche certe reazioni del sindaco Adolfo Villani che a sua volta, è la massima personificazione della maggioranza uscita vincitrice dalle ultime elezioni comunali, e dunque, legittimamente, risponde per le rime.

Ma una cosa è la baruffa politica, che si ciba di slogan e di parole d’ordine, il più delle volte fatue e poco consistenti dal punto di vista dell’applicazione del diritto amministrativo, altra cosa è la valutazione dei fatti alla luce delle normative vigenti.

La questione, non certo una novità, visto che si tratta di materia controversa e dibattuta in tantissimi Comuni d’Italia, è quella relativa all’esistenza o alla non esistenza dell’obbligo del pagamento di alcune tasse comunali da parte del concessionario, TC ITALIASERVIZI srl, del servizio.

Per non farvi allungare la barba, è inutile che ora ci mettiamo a ragionare sulla vera e propria antologia di pronunciamenti, soprattutto sentenze, della magistratura della legittimità, a partire dalla Corte Suprema di Cassazione. Abbiamo le idee chiarissime visto che l’argomento è stato oggetto di trattazione degli articoli di questo giornale, da anni e per decine e decine di volte. Conosciamo benissimo, avendole dovute studiare a lungo, le soluzione che la giurisprudenza di legittimità ha posto a disposizione dei Comuni. Ripetiamo, non è più materia dibattuta, al di là di quello che l’opposizione e Villani possono palleggiarsi a colpi di attacchi e di contrattacchi.

In uno scritto di qualche settimana fa, precisamente in una pubblicazione dello scorso 29 marzo, il sindaco di Capua al punto 5 scrive testualmente così come potrete controllare dall’immagine del citato intervento in calce a questo articolo: il contratto firmato oggi dal comandante, dalla segreteria comunale e dall’amministratore della ditta incaricata, indica il numero di stalli e le aree di sosta a pagamento così come individuati nel capitolato di gara. Impone però alla ditta di tenere conto degli indirizzi approvati con le delibere di giunta relative alla rimodulazione degli interventi e di predisporre il nuovo piano delle aree di sosta a pagamento, che potrà essere attivato solo dopo l’approvazione formale del progetto da parte della giunta, previo  accertamento da parte del Comando di Polizia Municipale che tale progetto non solo sia in linea con le norme del codice della strada ma non alteri il valore economico della gara espletata

Alla luce di questa affermazione, si può ritenere che la convenzione tra il Comune di Capua e la TC ITALIASERVIZI srl sia stata firmata proprio nella giornata del 29 marzo

Come si suol dire, “abbiamo buttato una voce” alla minoranza: “ci recuperate, gentilmente, in modo da accelerare i tempi della lettura e dell’analisi, una copia di questo contratto visto e considerato che il testo che gli da corpo è dirimente nella definizione di quel delta, di quella discriminante che separa l’area delimitata da possibili clausole contrattuali che esentano la concessionaria dal pagamento della Tari-Tarsu e anche della Tosap oppure di entrambe all’unisono”. Dobbiamo leggere, ma già possiamo garantirvi che tutto quello che il sindaco Adolfo Villani riporta nel suo scritto, non investe, pur trattandosi di questioni interessanti, il problema tecnico-giuridico dal quale deriva l’esistenza di un’obbligazione da contribuenti della concessionaria per la sua utilizzazione degli spazi adibiti a parcheggio a pagamento. Stabilire se la TC ITALIASERVIZI srl dovrà pagare Tosap e Tari oppure solo la Tosap oppure ancora se dovrà essere esente da entrambe, dipende da una serie di cose, che ora vi ripetiamo, non trattiamo ancora per non allungare a dismisura e inutilmente questo articolo.

L’opposizione ci dice che fino a qualche giorno fa, quelli a cavallo della Pasqua, a loro non risultava, diversamente da ciò che Villani ha scritto, il perfezionamento della stipula contrattuale. Però, può anche darsi che il documento non sia ancora stato messo a disposizione dei diritti e delle prerogative dei consiglieri comunali, men che meno in un’area della sezione “trasparenza degli atti amministrativi” all’interno del sito istituzionale del Comune di Capua che contiene anche l’Albo Pretorio e diverse altre informazioni.

E allora, con molta serenità, siccome questi della minoranza sono certe volte un po’ farfalloni il sindaco Villani, che sicuramente condivide con noi l’obiettivo della massima trasparenza di ogni atto della sua amministrazione, ci farà sapere come e dove possiamo trovare il contratto che la concessionaria TC ITALISERVIZI srl e il dirigente, nonchè comandante dei vigili urbani, Carlo Ventriglia, quest’ultimo in nome e per conto del Comune hanno firmato lo scorso 29 marzo. Così leggeremo e potremo dire la nostra; così magari Villani scriverà un’altra volta sul suo blog e il confronto dialettico, che dovrebbe essere il sale della democrazia, potrà continuare nell’interesse dei cittadini, la cosa che a noi di CasertaCe preme esclusivamente con la speranza che questa premura monopolizzi anche i pensieri di Villani e di tutti gli altri che con lui collaborano nell’esercizio della cosiddetta amministrazione attiva.

QUI SOTTO IL TESTO INTEGRALE DELLO SCRITTO DEL SINDACO ADOLFO VILLANI