CAPUA. L’omicidio di Vincenzo Martino: soffocato e ritrovato con una pietra in bocca. 3 condanne

13 Febbraio 2022 - 12:52

CAPUA – Venne strangolato e ritrovato con una pietra in bocca.  É stata scritta la parola fine al processo per l’omicidio di Vincenzo Martino, avvenuto a Capua nel 1998.  La Corte di Cassazione ha condannato a 30 anni di reclusione: Antonio Del Vecchio, 58 anni di San Cipriano d’Aversa; Vincenzo Schiavone detto “petillo”, Salvatore Verde, 54 anni di Cesa detto “la bestia”. Dichiarati inammissibili i loro ricorsi e confermato la sentenza pronunciata dalla Corte d’Assise d’Appello di Napoli.  A far luce sul delitto Nicola Panaro e Antonio Iovine, entrambi oggi collaboratori di giustizia. Vincenzo Martino,  venne ucciso su ordine di Francesco Schiavone Sandokan in quanto sospettato di fornire  informazioni alle forze dell’ordine. Fu prelevato con l’inganno dal suo amico Vincenzo Schiavone, il quale gli fece credere che Nicola Panaro, all’epoca latitante ed oggi collaboratore di giustizia, lo volesse incontrare. Venne portato in una cava dove ad attenderlo c’erano Verde e Del Vecchio e dopo averlo soffocato gli venne messa una pietra in bocca.