CAPUA. Un’impresa di Casal di Principe srls con quattro centesimi di capitale sociale fa man bassa di quattrini in città. Viva Villani, viva Giacobone, viva Zenga

24 Giugno 2025 - 17:14

Tra le altre cose la troviamo anche nell’elenco dei fornitori accreditati del Cira e dalle parti dell’Asl. Il fatto che questo non sia vietato dalla legge non significa che un signore che dice di essere di sinistra e che ha fatto una campagna elettorale promettendo che lui avrebbe moralizzato la città, non si ponga neanche il problema

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CAPUA (g.g.) Il professore Mario Campobasso, uno dei pochi professori figli di grandi docenti del passato, che è stato in grado di ripercorrere con sicura consistenza culturale e accademica, le orme di suo padre, parlando in un convegno, organizzato dal dipartimento di giurisprudenza dell’Università della Campania, Luigi Vanvitelli, ha fatto partire con un sorriso sardonico il suo intervento inaugurato da un ironico riferimento a questa nuova forma giuridica, a questa nuova tipologia di società di capitale ossia la srls che sta per società a responsabilità limitata semplificata

Come sempre capita in Italia, le buone intenzioni di una legge, in questo caso finalizzata a consentire anche ai giovani ricchi di un’idea, ma con le tasche vuote di portare avanti il proprio sogno imprenditoriale, è stata utilizzata a fin di male, a fini speculativi soprattutto nel sud Italia

Ora, non vogliamo affermare che la società Giza srls appartenga a questa categoria appena descritta, ma è chiaro che nel momento in cui uno si rende conto che si tratta di una società in grado di aggiudicarsi lavori pubblici per svariate centinaia di migliaia di euro, com’è successo ad esempio a Capua, non si riesce a comprendere quale sia l’elemento del bisogno che porta, nel caso di specie, l’imprenditore di Casal di Principe Vincenzo Zaccariello a  tenere questa società nell’alveo di quelle a responsabilità limitata semplificata che, com’è noto, possono essere costituite anche con un capitale sociale di un

solo euro

Abbiamo la certezza che il Comune di Capua abbia affidato, ad esempio a Giza, i lavori per la ristrutturazione o costruzione della mensa scolastica di un istituto in quel di Sant’Angelo in Formis.

Cercando Giza in Facebook ti compare Adolfo Villani. Approfondendo ulteriormente la ricerca la rete ti informa che Giza appartiene all’elenco dei fornitori accreditati del Cira, dell’Asl di Caserta, insomma una società costituita con 4 spiccioli, incamera, tutto compreso, milioni di euro

Si dirà: la legge lo consente. Okay. Ma noi di CasertaCe che ormai in tutta evidenza non siamo Adolfo Villani il problema ce lo poniamo e nel caso in cui amministrassimo una comunità importante come quella di Capua non allontaneremmo il pensiero di capire per quale motivo questa impresa di Casal di Principe con sede in via Mascagni a Casapulla, pur essendo una srls che ha senso con fatturati di 100,150mila euro di fatturato all’anno, riesca a far man bassa di appalti finanziati da soldi pubblici

Quando pensavamo ancora che Villani, da uomo di sinistra, fosse attrezzato di un senso etico irreprensibile (poi cominciammo a nutrire subito qualche dubbio quando nominò Marisa Giacobone Buglione in Zenga, vicesindaco) ritenevamo che questo tipo di imprese non avessero mai attecchito nella città di Fieramosca

Poi abbiamo capito tutto e dunque non ci stupisce affatto che una ditta di Casal di Principe con qualche centinaio di euro di capitale sociale faccia il pieno di quattrini nel comune amministrato da Villani, Giacobone e da Zenga