CAPUA. Villani è stato sopravvalutato o il sindaco lo fa’ per sport? La storia degli ausiliari del traffico, da noi raccontata passo passo, somiglia ad un biscotto per di più prodotto da pasticcieri incompetenti

16 Marzo 2023 - 18:21

La determina del giorno di festa datata 8 dicembre. La levata di scudi dell’opposizione, il post del sindaco il quale, siccome va di moda l’espressione fake news, la usa a prescindere, non rendendosi conto o facendo finta di non rendersi conto che l’assunzione di tre ausiliari vicini alla Nocerino, alla Giacobone e alla famiglia di Sandro De Maio fosse palesemente illegale, in quanto violava quelle clausole sociali, relative al passaggio di cantiere, che lui stesso, in maniera surreale, rivendicava come integralmente rispettate dal Comune che invece il 26 febbraio è stato costretto a revocare la determina di dicembre. Ma i tre nuovi ausiliari, secondo noi, sono usciti dalla porta e rientreranno dalla finestra e vi spieghiamo come

CAPUA – (g.g) Il sindaco di Capua Adolfo Villani ha preso posizione, in un post pubblicato nella sua pagina Facebook, a metà gennaio, rispondendo per le rime, almeno in apparenza, ai rilievi posti dai consiglieri comunali dell’opposizione sulla vicenda degli ausiliari del traffico, che vi andiamo a sintetizzare brevemente: nel corso della consiliatura di Luca Branco e anche durante il periodo di governo del Commissario Prefettizio, hanno operato a Capua 6 ausiliari del traffico, alle dipendenze di un’impresa, TC ITALIASERVIZI S.r.l., la quale aveva stipulato un contratto, che come tale, non può durare nei secoli dei secoli, scaturito da un affidamento esterno di un servizio, previa procedura di evidenza pubblica, da parte dell’Amministrazione Comunale al tempo in carica.

La scadenza di questo rapporto convenzionale ha determinato l’interruzione del lavoro prestato dai 6 ausiliari. Non abbiamo notizie ufficiali su quella che è stato il destino dei suddetti all’indomani della scadenza del contratto tra la ditta, di cui erano dipendenti, e il Comune di Capua.

Stando a quello che è successo dopo, possiamo però affermare, con un rassicurante grado di approssimazione, che i 6 ausiliari del traffico capuani sono rimasti disoccupati.

Nel momento in cui Adolfo Villani e la sua Amministrazione si sono insediati, hanno ritenuto di poter operare su un foglio bianco e di poter, conseguentemente, scriverci, ex novo, i nomi di 6 persone senza nessun condizionamento, nessun vincolo di priorità o di opzione per chi questo lavoro lo aveva svolto negli anni scorsi. Tutto ciò appoggiandosi ad un elenco di nomi “favorito” agli uffici comunali dall’impresa titolare della nuova aggiudicazione.

Un attestato, questo, relativo alle intenzioni di Villani e dei suoi fondato su un dato di fatto, che declineremo attraverso un racconto. Partiamo da una nota di merito che ovviamente, meglio precisarlo va letta in chiave ironica: a pensarci bene, quest’amministrazione va elogiata perché evidentemente, in nome delle necessità dei cittadini, deve aver revocato o sospeso i contratti di lavoro decentrati del personale del Comune. Oppure deve aver pensato che questa storia degli ausiliari del traffico, la necessità di riprendere questo servizio di controllo, di prevenzione e di regolamentazione, rendesse urgente un intervento amministrativo al punto da spendere un bel po’ di quattrini per un super straordinario festivo.

COMUNE DI CAPUA: LA DETREMINA DEL GIORNO DELL’IMMACOLATA

Perchè al Comune di Capua il giorno 8 dicembre, ricorrenza dell’Immacolata Concezione e contrassegnata da sempre con il colore rosso su ogni calendario, si è lavorato. Noi di CasertaCe spesso e volentieri guardiamo con attenzione l’Albo Pretorio, non ce n’eravamo accorti. Quando poi per effetto di una polemica sollevata dall’ opposizione abbiamo appreso dell’esistenza di una determina datata 8 dicembre, il pensiero, scaturito, ripetiamo, dal fatto che noi non avevamo trovato traccia della stessa all’interno dell’albo Pretorio, è andato a certe operazioni “aumm aumm” che meno si conoscono e meglio è per chi le attua. Di solito, i giorni canonici, sono quelli del 24 o del 31 dicembre, che se, di fatto, sono festivi o semi festivi, formalmente sono feriali e dunque comportano l’ufficiale apertura degli uffici comunali. Come feriali sono le giornate attorno ad un’altra festa comandata quella del 15 agosto, un periodo, ugualmente a bassissimo livello di attenzione e quindi ugualmente utilizzato per fare “certe operazioni” di cui è meglio che si sappia il meno possibile.

Siccome però noi siamo sempre afflitti dal dubbio di aver pensato a male ingiustamente, ci imponiamo sempre un supplemento di riflessione anche di fronte a ciò che in apparenza si configurerebbe come evidente. Qualcuno, è riuscito a recuperarla, alla fine la determina dell’8 dicembre contrassegnata con il numero di protocollo 228. Contiene l’attivazione della procedura di riorganizzazione dell’attività svolta dai cosiddetti ausiliari del traffico dopo che, in date che la stessa determina non chiarisce, il Comune di Capua sostiene di avere aggiudicato l’affidamento in concessione della gestione delle aree di sosta a pagamento, comprensive di fornitura, installazione e gestione convenzionata di parcometri e, per l’appunto, servizio ausiliari per la sosta, all’impresa napoletana TC ITALIASERVIZI S.r.l.

Per la cronaca, si tratta della stessa impresa che aveva esercitato il servizio in concessione anche nei precedenti 4 anni.

CAPO, GAGLIARDI E POSTIGLIONE, I DESAPARECIDOS DI VILLANI

Evidentemente alla TC ITALIASERVIZI non dev’essere piaciuto l’atteggiamento o la qualità del lavoro dei signori Gaetano Capo Salvatore Postiglione e Gagliardi Nicola. Affermiamo ciò sulla base di un secondo dato di fatto: Capo, Gagliardi e Postiglione hanno lavorato nei 4 anni precedenti, ma il loro nome non compariva nell’elenco, trasmesso all’Amministrazione Comunale di Capua il 06/12/2022 e assorbito nella determina festiva dell’8 dicembre.

Dei 6 dipendenti, infatti, ne sopravvivevano solo 3: Beniamino Simone, Ciro Simone e Roberto Monti. Al posto dei tre desaparecidos comparivano i nomi, nuovi di zecca di Pietro Nardiello, per puro caso candidato alle ultime elezioni comunali nella lista Capua al centro – Capua nel cuore, a sostegno e in posizione di gregariato, nella dinamica della doppia preferenza con alternanza di genere, di Rosaria Nocerino, divenuta poi Assessore con delega all’Ambiente e al Cimitero. Furono 21 i voti raccolti da Nardiello e abbiamo pochi dubbi sul fatto che queste preferenze furono associate al nome della Nocerino. Ma, per carità, non possiamo certo affermare, fino a prova contraria, che i due fatti siano connessi tra loro. Il secondo nuovo assunto era Fabio Martucci, che fonti molto ben informate della politica capuana, segnalano come molto vicino alla vice sindaca e assessora Marisa Giacobone alle politiche giovanili e all’Istruzione, per intenderci quella imparentata direttamente a Francesco Zenga, titolare dell’impresa Zenga Center la quale, come se niente fosse ha fatto man bassa degli affidamenti diretti nei mesi scorsi mentre la cognata del titolare nonchè moglie di Carmine Zenga già svolgeva da tempo la funzione di vice di Adolfo Villani.

Terzo ed ultimo nuovo assunto era Marco Monaco, che sempre le fonti ben informate della politica capuana, collocano vicino alla famiglia di Alessandro De Maio, candidato ed eletto in consiglio nella lista Movimento Capua in Opera con ben 210 voti di preferenza in una compagine in cui tutte le partite elettorali hanno ruotato attorno alla figura della citata Marisa Giacobone, che di voti, sempre in questa lista, ne ha raccolti 370.

Ora, noi abbiamo la necessità di scrivere che fino a prova contraria la sorprendente presenza di queste tre persone nell’elenco degli ausiliari del traffico non sia collegata a questi posizionamenti politico-elettorali. Ma nessuno potrà impedirci di non affermare che ciò non può essere categoricamente escluso.

LE INTENZIONI CLIENTELARI E I DILETTANTI ALLO SBARAGLIO

Si sa, però, che le ragioni della politica di queste nostre zone che è solamente basso clientelismo e nulla più, si sposa molto raramente con una competenza e una conoscenza normativa almeno decente.

Questi 6 nomi, tre vecchi e tre nuovi, avrebbero dovuto rappresentare a conclusione dei passaggi formali e scontati delle 12 ore di formazione e di una prova d’esame da svolgere al cospetto di una commissione formata dai vigili urbani di Capua, il plenum del nuovo organico messo a disposizione del Comune dalla TC ITALIASERVIZI. Ora, non è che quelli della TC ITALIASERVIZI non sanno che è assolutamente impossibile in quanto illegale, non attuare il cosiddetto “passaggio di cantiere”, nel momento in cui lo stesso soggetto oppure anche un soggetto economico diverso assume la titolarità di un servizio pubblico. Ed è proprio il “passaggio di cantiere” vera e propria clausola sociale di salvaguardia dei diritti dei lavoratori, che consente a tutti i dipendenti dell’impresa, che precedentemente erogava il servizio in concessione (in questo caso è la stessa, il che rende il fatto ancora più grave ,a che poi lo ha ri-conquistato), di conservare intatto il proprio posto di lavoro a parità di trattamento economico in una condizione che deve essere garantita dall’ente del settore pubblico cioè dalla concedente, quale requisito non trattabile e non sottoponibile alle dinamiche di una gara d’appalto a partire dal contenuto dell’offerta tecnica, nel rapporto convenzionale con la concessionaria.

LO STRANO CASO DEL DOTTOR ADOLFO E DI MISTER VILLANI

Da qualche mese scriviamo delle cose di Capua e siamo arrivati oggi a pensare la seguente cosa: o noi, in passato, abbiamo preso un granchio, sopravvalutando Adolfo Villani, al tempo in cui questo operava da Consigliere Regionale o di vice presidente e di Assessore Provinciale , quando assunse anche delle posizioni molto coraggiose in dissenso al sistema di potere, che poi sarebbe crollato miseramente e che ruotava attorno all’allora Presidente, poi dimissionario e riparato a Lourders, Sandro De Francisisc, oppure questi ha accettato di fare il sindaco per sport, dedicandovi solo un piccolo segmento della sua giornata, diciamo un’ora o anche meno, per hobbies, oppure ancora è stato colpito dallo stesso sortilegio che trasformava il dottor Jekyll e del signor Hyde, romanzo di Stevenson.

La determina dell’ 8 dicembre, lo stiamo accertando, dovrebbe recare la firma di Carlo Ventriglia, dirigente del settore mobilità e Comandante del corpo dei vigili urbani di Capua. Rispetto a questo atto amministrativo, l’opposizione a cavallo tra l’anno vecchio e l’anno nuovo, ha fatto sentire la sua voce denunciando una procedura evidentemente illegale.

Se abbiamo scritto che Adolfo Villani è stato da noi sopravvalutato negli anni scorsi o, in alternativa, fa il sindaco per sport oppure ancora bisogna parlare dell’esistenza di un “dottor Adolfo” che si trasforma in un “Mister Villani” è perché il 12 gennaio scorso ha pubblicato un post a dir poco stravagante, il cui testo integrale che ripubblichiamo a nostra volta in calce all’articolo, nel quale definisce la denuncia dell’opposizione una fake news: “In relazione alle false informazioni diffuse da una sedicente pagina social “la voce dell’opposizione”, si precisa che l’amministrazione comunale ha preteso dalla società aggiudicataria della gara sulla gestione del piano parcheggi, il pieno rispetto della clausola sociale prevista dal capitolato di appalto e dalla legge sulla riassunzione degli ausiliari della sosta già dipendenti della precedente gestione.”

Il problema è che Villani può anche aver deciso di svolgere nei ritagli di tempo la funzione di sindaco, ma se continua così, battute a parte, si esporrà veramente ad una serie di figure barbine che ne comprometteranno la reputazione politica. Non è assolutamente vero, infatti, che il Comune abbia rispettato le clausole sociali previste per il capitolato d’appalto dalla legge sulle riassunzioni. E allora, come diceva Lubrano in un vecchio programma televisivo, la domanda nasce spontanea: ma quando il 12 gennaio, il sindaco ha scritto questa cosa l’aveva letta o non l’aveva letta la determina del giorno 8 dicembre? La presenza di tre nomi nuovi ma soprattutto il taglio ingiustificato di tre dipendenti dall’elenco presentato da un’impresa, formata da gente esperta in queste cose, che ben difficilmente avrebbe compiuto un errore così madornale ha costituito una violazione plateale di quelle clausole sociali che poi si riassumono nell’istituto, da noi già citato, del passaggio di cantiere. Quel post è sconcertante, in quanto si ha la sensazione che Adolfo Villani non abbia neppure letto la determina dell’8 dicembre.

LA SECONDA DETERMINA A FIRMA DEL COMANDANTE CARLO VENTRIGLIA

Solo un mese e mezzo dopo, infatti, sempre a firma del dirigente e comandante dei vigili urbani, Carlo Ventriglia, salta fuori una seconda determina che revoca perchè questa, non era a nostro avviso, evidentemente anche ad avviso di un’amministrazione comunale, rinsavita, per effetto della presa di posizione della minoranza, nè legittima e nè legale. La motivazione contenuta all’interno della sua parte narrativa e che vi mettiamo a disposizione nella versione integrale, sempre in calce a questo articolo, è il classico caso in cui è meglio ridere per non piangere: viene scritto infatti che le 12 ore di formazione, stabilite nella determina dell’8 dicembre, non sono state effettuate. Nemmeno una sillaba viene spesa per illustrare i motivi per i quali questo corso di formazione non abbia avuto luogo.

Di qui, l’acquisizione di un nuovo elenco di lavoratori, nel quale, quasi per magia, ricompaiono i nomi dei tre esclusi cioè Capo, Gagliardi e Postiglione che si affiancano ai tre confermati, rispetto al cantiere precedente, cioè ai due Simone e a Monti. Come dire: è l’impresa che si è sbagliata nel primo elenco presentato al Comune.

Ma non funziona così, altrimenti non ci sarebbe bisogno dell’intervento dell’Ente Pubblico, in fase endoprocedimentale cioè dentro alla procedura. Nel momento in cui il Comune di Capua, pubblica la determina del giorno 8 dicembre certifica, avalla, l’utilizzabilità delle 6 persone indicate dall’impresa. E’ il Comune, infatti, che deve realizzare questa valutazione e fornire il proprio placet. Le fasi successive, cioè quelle delle 12 ore di formazione professionale e del colloquio di esame davanti alla commissione giudicatrice, appartengono a una fase distinta, diversa della procedura e diversa da quella fase valutativa dell’utilizzabilità delle persone indicate dall’impresa che, del momento della formazione e di quello della valutazione, è struttura propedeutica. La qual cosa significa che queste fasi della procedura, costituite dalle 12 ore di formazione e dall’esame di abilitazione, devono essere innescate, come effettivamente vengono innescate nella determina dell’8 dicembre solo nel momento in cui il Comune ha acquisito l’elenco degli addetti decretandone la piena rispondenza a quelle clausole sociali, a cui il sindaco Adolfo Villani, fa riferimento in maniera a dir poco surreale, nel suo post del 12 gennaio.

UN’APPENDICE BIRICHINA. VOLETE SCOMMETTERE?

Scommettiamo, che come già si dice in giuro, gli ausiliari del traffico di Capua, i dipendenti della TC ITALIASERVIZI non resteranno in numero di 6 ma diventeranno 9 ? E scommettiamo che gli ulteriori tre nomi coincideranno con quelli dei signori Pietro Nardiello, candidato nella lista di Rosaria Nocerino, e ancora Fabio Martucci, gran simpatizzante della vice sindaca Marisa Giacobone, e Marco Monaco, nella testa e nel cuore della famiglia del Consigliere Comunale Alessandro De Maio, della lista targata Giacobone.

Se sarà così come si potrà dubitare che questa storia sia stata, in realtà una pastetta confezionata in un giorno di festa e gestita da persone che hanno una testa votata al clientelismo più radicale, ma, allo stesso tempo, non sorretta da competenze giuridiche neppure di cifra elementare?

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