CASAGIOVE. LA PACE E’ FINITA. Dopo gli “amorosi sensi” sulla comunità energetica, torna la battaglia sul bilancio e per la mozione di Moscatiello e Petrillo

23 Maggio 2022 - 19:51

CASAGIOVE – È durata poche giornate la pax tra l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Vozza e la minoranza consiliare legata a Francesco Moscatiello.

Nuovo seme della discordia è l’approvazione del bilancio consuntivo dell’anno appena trascorso.

Moscatiello e soci hanno deciso di votare no al rendiconto comunale relativo al 2021. Tra le motivazioni per questo niet, l’opposizione ha segnalato che il bilancio sociale, l’obiettivo della maggioranza di condividere i passaggi relativi alle spese da compiere in comune con la cittadinanza, sarebbe stato ben lontano da essere stato rispettato.

Un bilancio, per dirla con le parole di Moscatiello, freddo, scarno, cioè non condiviso con la cittadinanza.

La frattura è stata definitiva quando dai banchi della maggioranza è arrivato il no alla mozione di Tina Petrillo e Moscatiello affinché si attivino una procedura per una manifestazione di interesse, così da anticipare i tempi per la costituzione delle comunità energetiche, lo strumento con cui maggioranza e opposizione hanno trovato un punto d’equilibrio per lo sviluppo delle energie rinnovabili, con la speranza di far risparmiare denaro a cittadini e al comune.

Alla questione delle comunità energetiche, Moscatiello e Petrillo hanno aggiunto nella mozione anche passaggio relativo a bonus e incentivi che l’amministrazione avrebbe dovuto favorire nei confronti delle famiglie meno abbienti di Casagiove. Ma dalla maggioranza è arrivato un secco no.

Un voto contrario alla mozione che ha sorpreso di due consiglieri di opposizione, dato che sembrava essersi trovato un accordo tra le due aree le consiglio comunale di Casagiove sulla questione energetica.

Immediata la risposta di Moscatiello, che ha accusato Vozza e compagnia di essersi tirati indietro, mostrandosi incoerente rispetto alle parole espresse solo pochi giorni fa al convegno sulla comunità energetica, durante il quale proprio il primo cittadino ha confermato l’interesse della sua maggioranza rispetto al progetto.

Dall’altra parte, dagli scranni del governo della città il parere negativo alla mozione è stato motivato dalla natura ridondante del provvedimento. In pratica, non sarebbe servito a nulla.

Una velata accusa all’opposizione di Moscatiello e co. di aver presentato qualcosa di simile ad un documento propagandistico.