CASAGIOVE. LA RISPOSTA. Corsale: “Nessun rifiuto, papà autorizzato. D’Angelo pensi ai suoi procedimenti penali”. E sulla querela…

19 Novembre 2019 - 15:35

CASAGIOVE (red.pol.) – Non ha aspettato molto per rispondere alle (video) accuse arrivate dal gruppo consiliare Casagiove nel Cuore, il sindaco Roberto Corsale. Il primo cittadino ha parlato di “grande tristezza” nei confronti del capogruppo dell’opposizione Danilo D’Angelo e per chi ha compiuto il video, “persone che hanno calcato quel campo e che forse nulla hanno capito degli insegnamenti di mio padre“, dice il sindaco. Arrivando alla questione centrale del discorso, Corsale ha parlato di “video vecchi di oltre un anno, si vede dai contenitori d’acqua. Prima ce n’erano due, adesso uno“, ma non solo. “Mio padre, in questi video dell’estate scorsa, non stava sversando un bel nulla. Era autorizzato dal gestore del campo sportivo, che non è lui, perché proprietario di alcuni oggetti in un container e stava facendo normale pulizia, come prevedono i giorni di raccolta“. Inoltre, secondo il primo cittadino, in uno dei video “incriminati”, non sarebbe stato ripreso il suo genitore. “Non è Michele (il padre ndr.) ma il Rispoli, presidente dell’Hermes e gestore fino al 2020 che si sta facendo aiutare da due ragazzi di colore a sistemare alcuni oggetti.

Lo sguardo si sposta poi verso Danilo D’Angelo, avversario politico dalla scissione avvenuta poco più di due anni fa: “Un

comportamento penoso. Colpire mio padre per attaccare politicamente  me è penoso. Io e mio padre abbiamo già deciso di querelare lui e dobbiamo capire se anche il gruppo consiliare abbia co-firmato questa vile attacco. Sarebbe il caso che iniziasse a parlare dei suoi procedimenti penali, notizia di dominio pubblico. Posso assicurare ai lettori che io, Roberto Corsale, non ho procedimenti penali per voto di scambio, per falso, per false fatturazioni o sostituzioni di persone. Io, rispetto ad altri politici casagiovesi, non ho problemi con la legge e conto di non averli.

Nella chiosa, Corsale torna sul gruppo consiliare: “Mio padre stava mettendo da parte del legno ed è assurdo che venga accusato di un reato ambientale. Ora voglio capire se gli altri di Casagiove Nel Cuore hanno partecipato oppure vogliono distanziarsi da una cosa simile. Devo capirlo per essere certo se querelare i componenti del gruppo o solo D’Angelo“.

L’autorizzazione rilasciata al padre del primo cittadino dal presidente Rispoli