CASAGIOVE. PALAZZETTO DELLO SPORT. De Mauro sta facendo “l’America”, per il comune una convenzione a perdere

22 Novembre 2019 - 18:11

CASAGIOVE – Già nella giornata di ieri avevamo anticipato che venerdì (LEGGI QUI), oggi, avremmo aperto la porta del palazzetto del sport comunale, per capire cosa sta succedendo e soprattutto se la gestione di un edificio pubblico sia veramente collegata alla pubblica utilità. Se per il campo sportivo, ahi-noi, ahi-tutti, la questione economica resta un’inezia, per il PalaNewSystem iniziamo a parlare di un guadagno interessante per chi lo gestisce.

Carte alla mano, cioè il contratto firmato nel 2014, la gestione è stata affidata, dopo un rialzo “monstre” dello 0,75%, alla Asd Minibasket Cervino, presieduta dalla dalla 61enne Valentina Caterino. Se questo c’è scritto sui documenti pubblicati al tempo dal comune di Casagiove, la realtà appare diversa, con la gestione affidata a De Mauro, imprenditore casagiovese attivo nel mondo delle apparecchiature sanitarie, coadiuvato da un altro soggetto per noi ancora sconosciuto. Il pagamento per la gestione del palazzetto costa a chi se ne occupa circa 15 mila euro all’anno, poco più di 12oo euro al mese. Tutto pagato fino all’anno scorso, mentre ancora si aspetta il bonifico per il primo semestre del 2019, che sarebbe dovuto entrare nelle case comunali lo scorso 30 settembre. Mancherebbe, inoltre, anche un semestre del 2017, ma non sappiamo ancora dirvi se questo mancato pagamento è dovuto ai famosi “lavori

al palazzetto“, cioè quella manutenzione di cui si è parlato per diverso tempo.

Punto focale di questo articolo probabilmente è la questione delle concessioni ad altri, il volgarmente detto sub-appalto. Ciò che non riusciamo a capire riguarda la concessione a terzi da parte di chi lo gestisce. Chi abita lì intorno sa bene che il Palazzetto è in funzione dalla mattina alla sera, con diverse attività al suo interno: una palestra, un punto ristoro, una scuola calcio, una squadra di basket e nei weekend le partite di diversi campionati di calcio a 5 universitari e dilettantistici. E alla conta vanno aggiunti anche gli uffici. Tutte queste attività pagano quindi un canone ai concessionari? Ed è possibile il subappalto? E se c’è un contratto, la convenzione prevede che venga stato dato il via libera dal comune di Casagiove? Ci sono queste autorizzazioni? E’ importante perché a fronte dei guadagni, potremmo essere davanti ad una sproporzione dei ricavi del gestore, rispetto ai costi e soprattutto al canone che l’ente deve ricevere da chi ha attualmente le chiavi dell’edificio. Non vorremmo fosse un affare solo per uno, anzi due.

Campo sportivo e Palazzetto sono collegati da una gestione un po’ raffazzonata, poco oculata da parte di chi ha guidato l’amministrazione comunale al tempo e inevitabilmente anche oggi. Noi continueremo a puntare una luce su questi due luoghi di aggregazione sportiva nella città di Casagiove, città dove lo sport è sempre stato argomento sentito e che vede, da un parte, il proprio “stadio” abbandonato totalmente e quello che sarebbe dovuto essere il fiore all’occhiello della comunità in mano solo a pochi privati.