CASAL DI PRINCIPE. Al processo Lanza-Magliuolo, Nicola Schiavone racconta: “Le mani dei Casalesi sui terreni della Curia”

11 Aprile 2019 - 20:54

CASAL DI PRINCIPE (tp) – Al processo per associazione camorristica e concorso esterno a carico di  Benito Lanza e Nicola Magliuolo, ex capo dell’ufficio tecnico comunale e fratello dell’ex sindaco di Villa di Briano, il figlio di ‘Sandokan’, Nicola Schiavone questa mattina, dinanzi al tribunale di Santa Maria Capua Vetere,  ha raccontato  di alcuni affari del clan dei Casalesi. “Al fine di riciclare i soldi del clan volevo acquistare alcuni fondi agricoli nel territorio di Villa di Briano che appartenevano della Curia di Aversa”.  Il collaboratore ha spiegato nel dettaglio, di come venne organizzata anche una riunione con i coloni, per convincerli a rinunciare a ogni diritto sui lotti di terreno da espropriate. “Della vendita dei terreni lo seppi da Vincenzo Conte nas’ e cane. L’operazione era complessa, in quanto innanzitutto era necessaria la rinuncia dei coloni, che essendo nostri amici l’avrebbero concessa a noi e non ad altri, anche perché i fondi erano occupati da loro da almeno 50-60 anni. E a noi la rinuncia arrivò, fu avanzata anche l’offerta alla Curia sulla scorta di una indicazione fatta dall’ingegnere della Curia”. Nella prossima udienza sarà sentito il pentito Lanza.