CASAL DI PRINCIPE ALLE ELEZIONI. Esplode la maggioranza di Renato Natale: due assessori e una consigliera di candidano a sindaco. Poi c’è l’avvocato e la preside di Zannini, Magliocca e Mario Corvino. TUTTI I NOMI

21 Marzo 2024 - 19:04

Cominciano a profilarsi le squadre. Lo strano caso di Lia Caterino, di Pasquale Zoppi e del terreno conteso all’asta. Vi facciamo una prima ventina di nomi. Il nipote celebre, le preferenze di super Renato e tante altre cose ancora

CASAL DI PRINCIPE (Gianluigi Guarino) Quelli che parlano bene la chiamerebbero atomizzazione, scomposizione molecolare. In parole povere, si può dire , invece, che Renato Natale sia stato un sindaco complicatamente contestabile, avversabile, per ovvi motivi, legati alla nota narrazione anticamorristica e antigomorristica e ad una vulgata, costruita accuratamente negli anni, attraverso un fiume di parole che, qui da noi, luogo in cui il peso delle persone viene registrato al lordo dell’aria in essa contenuta, rappresenta un discrimine fondamentale per l’assegnazione di patente di buono, rispetto a quelli che, invece, hanno la patente di cattivo, oppure sono relegati nel limbo o nell’anti-inferno degli ignavi di dantesca memoria.

E allora dal momento in cui la legge non gli consente di ricandidarsi, avendo esaurito già i suoi due mandati ricreazione per tutti, si aprano le porte di legno del ranch e ognuno va per sé.

Perché Renato Natale è Renato Natale, ha i voti, ma ha soprattutto grande appeal al cospetto dei poteri forti, soprattutto quello rappresentato da una magistratura che molto spesso non riesce a vedere al di là del proprio naso.

Ma, hanno hanno rimuginato a lungo diversi suoi corifei, senza Renato Natale ora tocca a me, senza se e senza ma.

Questo stanno pensando i tanti che, ancora oggi, sono dentro alle istituzioni cittadine, fanno parte della giunta comunale, del gruppo consiliare di maggioranza, ma si preparano, di qui ad un mese e mezzo dal giorno successivo alle presentazione delle liste, a darsela di santa ragione.

Il primo che scalpita per la fascia: Antonio Natale, nipote del sindaco Renato

Antonio Natale è il nipote di cotanto zio e nonostante ciò, da 10 anni, svolge la funzione di assessore al Bilancio. Nepotismo? Sì, questo è il nipote e quindi c’è il nepotismo. Ma l’aura che circoscrive la testa del sindaco, annulla ogni possibilità di evidenziare che non sta poi tanto bene, sul piano dell’opportunità politica e anche morale che tu faccia il sindaco e tuo nipote faccia l’assessore, così come è successo per un paio di lustri a Casal di Principe.

Vabbè, questo si può dire a tutti fuorché agli unti dell’anticamorrismo eterno, altro che doppia morale. Antonio Natale lo vuole proprio chiudere il cerchio nepotista. E un cerchio di questo genere si chiude in un solo modo, che si chiama “successione”. Insomma, Antonio Natale è già in azione per preparare le liste che lo dovranno appoggiare nella scalata alla massima carica comunale. Con lui dovrebbero schierarsi Mirella Letizia, anche lei assessora decennale di Renato Natale, nonché moglie di Peppe Pagano, quello del Ristorante Nco, nonché sorella di Vincenzo Letizia, quello del colpo gobbo dei 38 moggi di terreno confiscato, conquistati alla fine di una procedura di aggiudicazione realizzata dallo stesso Comune in cui la sorella è assessore (CLIKKA E LEGGI).

Con Antonio Natale si schiererebbe anche un altro pezzo da novanta dell’attuale giunta, ossia Vincenzo Noviello, titolare della delega ai Lavori Pubblici. La squadra dei principali supporters si andrebbe a definire con gli appoggi dei consiglieri comunali di maggioranza Margherita Iovine, Luigi Cantelli,rispetto al quale per il momento non scriviamo ancora niente, così come invece abbiamo fatto in passato, attendendo fiduciosi un suo comizio in cui si dissoci da tutte le esperienze di vita e dalle scelte compiute dal suo arcinoto ziotto Cicciotto. La triade dei consiglieri che appoggeranno Antonio Natale si chiude con Carmina Panaro.

Marisa Diana assessora in campo. E’ lei la pupilla del sindaco uscente?

Marisa Diana in campo in alternativa ad Antonio Natale. Docente in un istituto scolastico di San Cipriano, è stata la “lungo-assessora” alla Pubblica istruzione. Mo’ si è messa in testa che è arrivato il suo momento per fare il sindaco di Casal di Principe. A riguardo, ci piacerebbe partecipare da osservatori silenziosi ad una seduta dell’attuale giunta comunale, adeguatamente nascosti, per capire come si stanno comportando, in queste settimane, incontrandosi nella stanza del potere, i vari Antonio Natale, Letizia, Noviello e Marisa Diana. Lì ben nascosti, assolutamente neutrali, siamo sicuri che quattro risate rilassanti ce le faremmo.

A quanto si dice nella cittadina dell’agro aversano, sarebbe proprio Marisa Diana, più che il nipote Antonio Natale, la prediletta del sindaco uscente Renato Natale. Ma questo lo potremo appurare solo quando le liste saranno presentate ufficialmente.

Il nome più noto, almeno fuori Casal di Principe, associato allo sforzo elettorale di Marisa Diana, è quello di Pasquale Zoppi, dominus di tutto ciò che si verifica all’interno e nei pressi dello stadio comunale di Casal di Principe. Beninteso, gli spazi di utilizzazione dell’impianto sono formalmente condivisi tra le diverse società sportive, ma è Zoppi, promotore diretto o per interposta persona, di una lucrosa scuola calcio, a giostrare le pedine, visto e considerato che al Comune ci sta lui ed è lui in grado di influire sulle scelte di potestà relative allo stadio. Prima di ritornare su Pasquale Zoppi, che è un imprenditore che conta in quel di Casal di Principe, diamo una scorsa agli altri nomi dello schieramento di Marisa Diana: con lei dovrebbe correre Riccardo Scalzone, consigliere comunale, responsabile della Protezione civile. In più, giusto per capire il grado compromissione politica e il livello democratico espresso negli ultimi anni dalla città di Casal di Principe, afflitta da unanimismo galoppante, per non dire consociativismo imperante, ascritti alla squadra di Marisa Diana , ci sarebbero anche i consiglieri della presunta, molto presunta opposizione, Arcangelo Caterino, Carmine Fontana e Aniello Dell’Aversano (candidati nel 2019 con Luigi Petrillo).

Lia Caterino, la cover dei Promessi sposi con il lieto fine delle terre aggiudicate dall’asta, con Zoppi che..

Camminando tra gli atomi sparsi della fu amministrazione di Renato Natale ci imbattiamo in Lia Caterino, consigliera comunale di maggioranza e possibile candidata a sindaco con l’appoggio del presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero. Un tempo esisteva un feeling politico tra lei e Pasquale Zoppi che, come annunciato prima, si guadagna un altro mezzo paragrafo di questo articolo. Un feeling rotto a quanto pare da una vicenda di tipo patrimoniale. Patrimoniale e matrimoniale visto e considerato che in un terreno conteso tra una società riconducibile a Zoppi, la Zaster Costruzioni s.r.l. intestata al cugino Giovanni Pelliccia e Lia Caterino, si concentrano anche le liete e tenere speranze di una serena vita di coppia tra quest’ultima e il suo compagno Antonio Coppola. La vicenda è un po’ complessa. Ne sintetizziamo la polpa: il Comune di Casal di Principe ha acquisito al proprietà di un terreno che aveva ospitato un immobile, precisamente una casa, abbattuta in quanto abusiva. I proprietari della stessa non avevano corrisposto al Comune né i soldi anticipati dall’ente per l’operazione di abbattimento e neppure avevano provveduto a rimuoverne i residui, in pratica lo scamazzo edile. Questo terreno è stato oggetto di un’asta dell’Amministrazione comunale che sarebbe stata vinta, in un primo tempo dalla Zaster Costruizioni riconducibile a Pasquale Zoppi. Lia Caterino e il compagno si sarebbero arrabbiati non poco e solo l’intervento del sindaco e/o di qualche esponente di spicco dell’amministrazione comunale avrebbe definito la vicenda, convincendo Zoppi  a fare un passo indietro e a permettere a Lia Caterino insieme al suo compagno, arrivato secondo in quell’asta, di progettare il loro futuro familiare di promessi sposi su quel fazzoletto di terra.

Elisabetta Corvino, eterna indecisa, stretta nella morsa tra il papà Mario, Giovanni Zannini e Giorgio Magliocca

Un altro nome in campo è quello di Elisabetta Corvino. Lei nutre da anni ambizioni politiche, ma le coltiva in contesti diversi da quello di Casal di Principe. In passato è stata candidata anche alle regionali. Ha capito, però, – ma questo lo sa soprattutto suo padre Mario Corvino – che queste ambizioni possono realizzarsi solo partendo dal potere e dai voti garantiti dal controllo di un’amministrazione comunale. Lei ha oscillato tra il si e il no per anni. Ora, proprio su impulso del padre Mario, che nutre questo sogno da anni, si sarebbe convinta a candidarsi. A nostro avviso, però, bisognerà attendere ancora, perché già in passato il nome di Elisabetta Corvino è entrato nel novero delle indiscrezioni, salvo poi scomparire per sua esclusiva scelta.

Un problema, per la Corvino, è l’appartenenza al grumo di potere che poggia su Forza Italia, partito che in provincia di Caserta, unico caso d’Italia, è alleato con il governatore di sinistra, Vincenzo De Luca, attraverso il suo pupillo Giovanni Zannini, consigliere regionale e presidente della commissione ambiente e rifiuti. Poi c’è anche il presidente della Provincia Giorgio Magliocca che dice di appartenere a Forza Italia ma che in realtà appartiene a Giovanni Zannini e quindi al governatore De Luca. Il tutto avallato dal coordinatore regionale Fulvio Martusciello che ha fatto un accordo con Zannini, l’uomo più vicino a De Luca che c’è in Campania affinchè lo voti alle prossime elezioni europee.  Beh, questo è proprio un bel problema. Infatti, una triade costituita dal papà Mario Corvino, da Giovanni Zannini e da Magliocca non gioverebbe all’immagine della dirigente scolastica. Con la Corvino si schiera l’assessore allo Sport Antonio Schiavone, un altro segno dello spappolamento dell’amministrazione di Renato Natale.

Antonio Schiavone è, peraltro, il cugino diretto della citata Elisabetta Corvino. Toh, chi si rivede: Marco Reccia, persona simpatica, appassionato anche di giornalismo, da noi conosciuta in passato, sarebbe pronto, a quanto pare, a sostenere la dirigente scolastica insieme a un vero simpaticissimo, Vincenzo Simeone, i cui memorabili comizi, a dir poco variopinti, sono diventati un cult al punto di guadagnarsi fior di visualizzazioni in ogni social conosciuto.

Ottavio Corvino, unica candidatura fuori dalla pappa di Renato Natale

Interessante è la quinta candidatura possibile: quella dell’avvocato Ottavio Corvino. Interessante perché un po’, anzi un bel po’ fuori da tutto questo marasma di assessori, consiglieri, tutti l’un contro l’altro armati.

Professionista stimato, di lui non si ricordano particolari vicissitudini. Nel 2005 è stato candidato dai Ds. Con lui si sono già schierati Enrico Maria Natale, figlio dell’imprenditore Mario  Natale, Menotti Madonna, figlio di Michelangelo Madonna, già consigliere provinciale ai tempi di Riccardo Ventre.

E ancora, Giuseppe Sgalia, ex An che rappresenterebbe una posizione più di destra in un contesto comunque civico, andando un po’ a compensare il posizionamento del partito di Fratelli d’Itala che propende per Marisa Diana. Già schierati anche l’avvocato Alberico De Angelis e il professore Franceso Russo, già consigliere comunale

Resta in ballo solamente Marco Coronella, fratello di Luca, candidato alle ultime provinciali con Fdi in cui è risultato terzo della graduatoria, anche grazie a qualche voto spurio fattogli avere dal presidente provinciale Gimmi Cangiano.

Marco Coronella non esclude un suo impegno da candidato sindaco, sarebbe il sesto. E forse, finanche per Casal di Principe, dove in passato già si sono verificati impegni pletorici alle elezioni comunali, sarebbe troppo.

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