CASAL DI PRINCIPE. Prof di arte muore al Covid Hospital di Maddaloni. La denuncia del figlio: “Un cane sarebbe stato trattato meglio di mio padre”

4 Dicembre 2020 - 18:42

CASAL DI PRINCIPE (Lidia e Christian de Angelis) – La rabbia di un figlio che ha perso il padre malato di Covid e non assistito. La denuncia è di Marco Caterino studente universitario di Casal di Principe, figlio del professor Francesco Caterino 59 anni, docente della De Nicola-Sasso deceduto nei giorni scorsi all’ospedale di Maddaloni.

Una tragedia che unisce tre comunità, quella di Capua, dove il docente viveva, quella di Torre del Greco, dove Caterino insegnava arte all’istituto De Nicola-Sasso e quella originaria di Casal di Principe. Marco urla il suo dolore e denuncia pubblicamente l’odissea patita dal momento dell’accertamento del contagio sino alla fine dei giorni del padre, uno stimato docente, una persona perbene che forse poteva essere salvato.

“Forse un cane sarebbe stato trattato meglio di mio padre”. “Io ho visto una mancanza totale di umanità da parte di persone che hanno fatto il giuramento di Ippocrate. Ma in questa emergenza sembra che non valga più niente”. Marco racconta: “Quando abbiamo saputo che mio padre era positivo al coronavirus lo abbiamo tenuto a casa per una settimana come da prassi. Amici medici ci hanno detto cosa fare perché il team Covid non ci rispondeva nemmeno al telefono. Poi mio padre è peggiorato e solo dopo aver chiamato tre volte l’ambulanza, siamo riusciti ad ottenere il ricovero.

Ma gli operatori dell’ambulanza non si sono avvicinati a mio padre perché avevano paura di contrarre il virus. Hanno dato a me e a mia madre la tuta di biocontenimento da far indossare a mio padre. Noi eravamo sprovvisti di qualsiasi protezione e potevamo anche ammalarci”.