CASAL DI PRINCIPE. Scandalo dell’ex consorzio dei rifiuti Ce4, in 20 a giudizio per bancarotta fraudolenta

23 Febbraio 2021 - 17:54

CASAL DI PRINCIPE/VITULAZIO/SANTA MARIA CAPUA VETERE/BELLONA (tp) – Scandalo dell’ex consorzio per i rifiuti Ce4 (Caserta 4), l’Eco4,  in venti rinviati a giudizio. Questa la decisione del gup del tribunale di Napoli pochi minuti fa. Dovranno comparire dinanzi al tribunale di Santa Maria Capua Vetere, terza sezione collegio A il 20 aprile prossimo. Tra gli indagati, accusati di bancarotta fraudolenta aggravata dall’art.7, ci sono nomi in vista del passato e del presente politico della zona.

Gli ex sindaci Giuseppe Di Bernardo (Camigliano), Antonio Bonaccio (Pastorano) e Antonio Merola (Sparanise), l’ex assessore Francesco D’Alonzo (Pignataro Maggiore),  Antimo D’Errico di Bellona, Mattia Di Lorenzo di Carinola, di Pasquale Cammuso di Giano Vetusto e di Antimo D’Errico di Bellona. A questi si aggiungono i nomi: il notissimo imprenditore  Sergio Orsi di Casal di Principe (accusato anche di estorsione) e Giuseppe Valente di Mondragone,  Giovanni Trapani di Caserta, Arturo Russo di Santa Maria la Fossa Antonio Russo di Carinola, Michele Ragucci  Pozzuoli, Massimo Picariello di Cancello Arnone,  Giuliano Palmieri di Francolise, Michele Pacifico di Mondragone, Enzo Gambardella di Santa Maria Capua Vetere e Vincenzo Zitiello di San Marco Evangelista.

Per alcuni si ipotizza, in qualità di componenti del consiglio di amministrazione del consorzio Eco Quattro – dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere del 1/4/08 – di aver contribuito a determinare il dissesto della società. Nel collegio difensivo gli avvocati Luigi

Iannettone, Carlo De Stavola, Paolo Caterino, Elisabetta Carfora, Claudio Aronne, Alfonso Quarto.