CASERTA. Abusi di gruppo sul compagno di scuola disabile, i video e gli audio diffusi in Whatsapp: ammoniti tre minorenni
16 Ottobre 2024 - 12:10
L’ultimo gravissimo caso di bullismo si è verificato, qualche giorno fa, a Senigallia, quando uno studente di 15 anni, distrutto dalle angherie subite dai compagni di scuola, ha sfilato la pistola di ordinanza dalla fodera del padre, vigili urbano, e si è andato ad uccidere in un casolare vicino. Purtroppo il problema esiste, è sempre esistito, ma è chiaro che negli ultimi anni si è sempre aggravato in considerazione del netto aumento delle sollecitazioni che arrivano dalla rete e che ragazzini piccoli trasformano in atteggiamenti non mediati neppure da un minimo di maturità
CASERTA – La Polizia di Stato di Caserta ha notificato i provvedimenti di ammonimento che il Questore, Andrea Grassi, ha emesso nei confronti di 3 minorenni, per aver perseguitato un compagno di classe.
In particolare, dopo la denuncia dei genitori, la Divisione Anticrimine ha ricostruito gli episodi posti in essere dagli adolescenti, tutti tra i 12 e i 14 anni, nei confronti di un coetaneo, affetto da autismo e ritardo cognitivo. A partire dal mese di maggio dello scorso anno, sono stati accertati insulti, atti denigratori, aggressioni fisiche e violenze verbali. In una prima occasione, la vittima è stata accerchiata dai compagni di scuola, che lo hanno spinto e insultato con espressioni volgari. I ragazzi, utilizzando un’applicazione di messaggistica istantanea, hanno creato un “gruppo”, dove hanno pubblicato gli insulti alla vittima, obbligata anche a pronunciare messaggi audio a sfondo sessuale. In altra occasione, hanno costretto il minore a spogliarsi, condividendo immagini di lui con gli organi genitali scoperti. Per gli episodi occorsi, la vittima è stata costretta a ricorrere a trattamenti farmacologici antidepressivi.
Per i medesimi fatti, altri due ragazzi, imputabili in quanto di età superiore ai quattordici anni, sono stati destinatari di un’ordinanza di applicazione di prescrizioni emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale per i minorenni di Napoli.
La possibilità di ricorrere all’istituto dell’ammonimento nei confronti di ragazzi di età compresa tra i 12 ed i 14 anni è stata introdotta, nel 2023, dal “Decreto Caivano”, che ha anche previsto una sanzione amministrativa nei confronti delle figure tenute alla sorveglianza del minore o all’assolvimento degli obblighi educativi. La Questura, d’intesa, con i Servizi sociali del Comune di Maddaloni, ha promosso momenti e azioni di “attenzione”, nei confronti dei cosiddetti “molestatori”, e di recupero di valori civici.