CASERTA Ritardi e pasti ridotti nel primo giorno di servizio mensa. Appalto per la refezione da 4 milioni e 700mila euro vinto dalla Sirio srl

8 Novembre 2021 - 17:11

Con determina del dirigente Francesco Biondi assegnata la gara per la durata di cinque anni. La società vincitrice, che ha sede a Cercola, ha offerto un ribasso del 15% sul prezzo a base d’asta di 5 milioni e 500mila euro

 

 

CASERTA Ha preso il via oggi il servizio di refezione nelle scuole dell’infanzia e primarie del capoluogo. Un servizio che sembra non essere iniziato nel migliore dei modi perché i pasti, in alcune scuole, sono giunti in ritardo e non nel numero giusto per i bambini del tempo pieno. Solo pochi giorni fa il neo eletto consigliere comunale Maurizio Del Rosso denunciava le falle nell’app del Comune dedicata al servizio mensa. Già martedì 2 novembre, infatti, risultava addebitato il costo, nonostante il servizio non fosse ancora attivo. L’amministrazione, stavolta sollecita, pare aver rimediato a quell’errore che implicava spese aggiuntive per un servizio mai reso, per le famiglie dei bambini iscritti alla mensa.

Restando in tema di refezione, pochi giorni fa, con determina del dirigente Francesco Biondi, il Comune ha assegnato il “servizio di refezione scolastica a ridotto impatto ambientale nelle scuole dell’infanzia e primarie per la durata di anni 5” alla Sirio srl con sede legale in via tenente Barone a Cercola che ha offerto un ribasso pari al 15% sul prezzo a base d’asta (€ 5’500,000,00 oltre Iva con ribasso del 15% pari ad € 825’000 per un importo aggiudicato pari ad € 4’675’000,00 oltre Iva). La Asmel consortile, come scritto in determina, ha messo in atto le procedure previste dalla normativa vigente in materia, finalizzate alla verifica del possesso dei requisiti richiesti per la partecipazione alla procedura. L’impresa ha dichiarato di conoscere e di accettare la clausola espressa che prevede la risoluzione immediata ed automatica del contratto, ovvero la revoca dell’autorizzazione al subappalto o subcontratto, qualora dovessero essere comunicate dalla Prefettura, successivamente alla stipula del contratto o subcontratto, informazioni interdittive di cui all’art. 10 del DPR 252/98 ovvero la sussistenza di ipotesi di collegamento formale e/o sostanziale o di accordi con altre imprese partecipanti alle procedure concorsuali d’interesse.