CASERTA – Continua l’imbarazzante condizione delle scuole di pertinenza comunale che, ancora oggi, con le temperature scese e con il freddo che sta iniziando a colpire la città di Caserta, continuano ad avere malfunzionamenti all’impianto di riscaldamento.
L’ultima segnalazione è proprio di questa mattina, mercoledì, e viene dai genitori dell’Istituto comprensivo Collecini che frequentano il plesso di Ercole.
Una mamma, la signora Anna, ha deciso di scriverci questa lettera in cui ci racconta la situazione.
I bambini, a causa del freddo e l’assenza dei riscaldamenti, tornano a casa con febbre e raffreddore, quando vanno a scuola. Non tutti i genitori, infatti, non possono permettersi di pagare una baby-sitter o di prendersi il giorno di permesso dal lavoro.
“Non
La mamma dice di aver parlato con la preside che ammette di non poter far altro, oltre che solleciti e richieste varie al comune.
Come
Spesso questo giornale viene tacciato di essere troppo duro nei confronti dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Carlo Marino.
Ma è difficile non esserlo, è difficile non immaginare che, a palazzo Castropignano, il sindaco, i dirigenti, e anche i consiglieri comunali, che, in linea teorica, sono i rappresentanti della cittadinanza, siano silenti sulla questione, occupati in qualsiasi altra vicenda e in qualsiasi altra faccenda, piuttosto che a operare in favore di coloro che li hanno votati o che comunque gli pagano lo stipendio.
LA LETTERA:
Mi faccio portavoce dei genitori della Scuola dell’Infanzia del plesso di Ercole per segnalare che ad oggi ancora non sono stati attivati presso il plesso i termosifoni, pare a causa di un guasto che in parte è stato risolto, ma che ad oggi non consente di fatto ancora l’accensione delle caldaie.
Interrogata e sollecitata l’Istituzione Scolastica, ovvero l’Istituto Comprensivo Collecini, cui il plesso di Ercole fa capo, questa ci informa che da parte loro, tutto ciò che si poteva fare, è stato fatto, ovvero richieste e solleciti vari. E che anche altri plessi dell’istituto sono oggi, 29 novembre 2022, ancora privi di termosifoni.
Dire che i controlli alle caldaie andavano fatti nei giorni precedenti alla prevista data di accensione, oltre che buon senso, è retorica. L’esigenza di noi genitori, ad oggi è solo ed esclusivamente che i termosifoni funzionino. Chi può, tiene i bambini a casa, ma per molti tenerli a casa è un lusso, comporta costi per baby-sitter o asili privati, richiede giorni di permesso o ferie sovente non concessi e/o retribuiti. E grava di ulteriori costi le famiglie già provate dalla crisi. Chi invece resiste, e va a scuola…torna a casa con febbre o raffreddore!
Sappiamo bene che il problema non si risolve scrivendo su un giornale, ma Le assicuro che non sappiamo più a chi rivolgerci, e viviamo purtroppo tempi in cui le Amministrazioni comunali sembrano essere sensibili solo alle problematiche esposte in articoli di giornali e siti web ed alle conseguenti polemiche che giustamente vengono scatenate.
Pertanto, a nome mio e di tutti quei genitori di Caserta che vivono lo stesso nostro disagio, Le chiedo di accendere i riflettori su questa assurda, patetica e vergognosa vicenda.
Non chiediamo la luna.. ma solo la normalità. I nostri figli vogliono tornare a scuola!
Una mamma