CASERTA. Custode del Pinto colpisce con un pugno calciatore. Ora il processo è a rischio

14 Aprile 2023 - 17:30

Gli avvocati difensori del dipendente del comune capoluogo hanno sollevato l’improcedibilità

CASERTA (l.v.r.) – La storia riguarda una presunta aggressione avvenuta nell’ottobre 2021 al termine del match tra la Casertana e il Casarano, valevole per il campionato di serie D della stagione 2021-2022.

Un dipendente del comune di Caserta che si occupa della custodia dello stadio Alberto Pinto avrebbe colpito con un pugno un calciatore del Casarano, la squadra pugliese che il 10 ottobre venne a giocare sul campo di via Medaglie d’Oro, perdendo per 1 a 0.

Quindi, A.T., dipendente del comune capoluogo, difeso dagli avvocati Francesco e Bruno Moscatiello, si è trovato dinanzi al giudice di pace di Caserta per questa presunta aggressione.

Gli avvocati difensori hanno immediatamente sollevato una questione sull’improcedibilità dell’azione penale perché mancherebbe il documento centrale rispetto all’aggressione subita dal calciatore della squadra pugliese, ovvero la querela. Parrebbe, infatti, che questa non sia mai stata depositata.

Secondo la tesi degli avvocati del dipendente comunale, visto che manca la querela presentata, il processo deve fermarsi qui.

Il giudice di pace di Caserta si è preso qualche mese per decidere rispetto a questo difetto di querela, rinviando la prossima udienza all’inizio dell’autunno.