CASERTA. Ci risiamo, degrado totale nei giardini antistanti la Reggia: le immagini parlano da sole

1 Giugno 2018 - 10:46

CASERTA – Al degrado, alla sporcizia, ai sacchetti della spazzatura, alle carte, alle lattine ed alle bottiglie, oramai i casertani si sono abituati, come se vivessero in una sorta di mondo parallelo in cui il paradosso equivale alla normalità e viceversa.
Un luogo in cui bene e male sono invertiti, dove essere un buon politico significa esser riuscito a riempirsi le tasche più del predecessore ed in cui il cittadino è contento per aver venduto il proprio voto a 5€ in più. Un posto in cui in Comune non comandano gli assessori, ma gli ambigui (e siamo stati buoni) dirigenti assunti non si sa come e non si sa secondo quale merito.
Ecco, questa è Caserta, ed è esattamente questo lo scenario socio-culturale in cui viviamo, oramai, come in uno stato catatonico, totalmente assuefatti a certe angherie.
In questo bel contesto, all’aria aperta, senza neanche quel minimo di pudore che normalmente si ha nel compiere i propri bisogni fisiologici, c’è che decide di urinare in un parco pubblico, durante una qualsiasi ora del mattino, dinanzi ad un monumento patrimonio dell’UNESCO.
Roba che Luigi Vanvitelli, se avesse immaginato un futuro del genere, avrebbe ideato un marchingegno per far autodistruggere la Reggia dopo 100 anni pur di non esporla ad episodi di tale degrado.
Che non esista, in questa città, un minimo di vigilanza neanche dinanzi ad uno dei monumenti più belli d’Italia è una vergonga. O meglio, sarebbe una vergogna per qualsiasi italiano. Non per noi casertani, oramai abituati a tutto.

Ruben Romitelli