CASERTA. “Fuori la Martino dalla giunta”, Donato Tenga torna alla carica: sono pronto a dichiararmi indipendente

29 Ottobre 2022 - 18:01

Il consigliere comunale di maggioranza, eletto nella lista “Origini”, chiede il “cambio” nell’esecutivo cittadino: “E’ un anno che sopporto un assessore imposto dal sindaco”. Intanto Antonio De Lucia (Noi Campani) è pronto ad entrare in giunta al posto del dimissionario Luigi Bosco.

CASERTA Carlo Marino lo aveva promesso un anno fa: entro sei o sette mesi dall’insediamento del suo esecutivo, ci sarebbe stato un rimasto di giunta. Ora, è chiaro a tutti che del sindaco di Caserta c’è poco da fidarsi (dal punto di vista politico). Eppure, all’epoca, con quell’impegno in tasca, qualche consigliere di maggioranza, mandando giù un boccone amaro, ripose l’ascia di guerra, proprio nell’attesa che, trascorso il periodo indicato, accadesse qualcosa. Nulla. Oggi, a parte le dimissioni di Luigi Bosco da assessore alle Politiche sociali, l’esecutivo cittadino è formato dagli stessi otto assessori nominati da Marino un anno fa. Bosco sarà sostituito da Antonio De Lucia, ma nessun altro cambio è previsto all’orizzonte.

E’ per tale ragione che Donato Tenga, consigliere comunale di maggioranza, eletto nella lista Origini insieme a Francesco Guida, sbotta: “E’ un anno che sopporto un assessore che non è il mio, che mi è stato imposto dal sindaco, che non è certo espressione della lista Origini nella quale sono stato eletto”.

Non è la prima volta che Tenga si esprime in tal modo e critica le scelte del primo cittadino e del “suo” assessore con il quale, ci spiega, non c’è alcun tipo di rapporto. “Le sembra normale che per sapere cosa accade in giunta, io debba chiederlo ad altri assessori? E’ una situazione scandalosa”.

La Martino, dicevamo, non è mai andata giù a Tenga. All’epoca della composizione della giunta, “con la scusa” della rappresentanza di genere, Carlo Marino la confermò alla guida dell’assessorato al Bilancio, mettendola proprio “in quota” Origini. Tenga mandò giù l’amaro boccone, Francesco Guida reagì con maggior nonchalance (anche perché, diciamolo, la sua famiglia qualcosina ha ottenuto da quest’amministrazione che ha anche, proprio negli ultimi giorni, “sistemato” Giovanni Guida, fratello del consigliere comunale, con un bel contratto a tempo indeterminato). Insomma, i due che comunque si erano spesi per le elezioni e che avevano portato in dono a Marino, anche con gli altri candidati della lista Origini, 1771 voti di preferenza, in giunta erano rappresentati da un assessore che non era di loro diretta espressione. Oggi, per Tenga, è giunto il momento di cambiare.

“La lettera con la quale mi dichiaro indipendente è pronta da tempo – spiega -. Devo solo protocollarla. Aspetto di avere un colloquio con il sindaco e poi si vedrà”.

Beh, difficilmente Marino rinuncerà alla Martino, che ha le spalle ben coperte dal presidente del consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero. A Tenga, che probabilmente vorrebbe per sè un riconoscimento politico in seno all’esecutivo, dopo una carriera da consigliere comunale che dura dal 2006, toccherà davvero presentare quella lettera di indipendenza dal gruppo consiliare di Origini. Potrebbe approdare in qualche altra compagine della maggioranza di centrosinistra (offerte gli sono già pervenute), ma a quel punto, il gruppo Origini, che si trovebbe ad avere un unico consigliere, potrebbe ancora esprimere, da solo, un assessore, cioè proprio la Martino? Tenga, poi, quale componente supplente della commissione elettorale, verrebbe sostituito da qualche altro consigliere comunale? Qualcuno, in maggioranza, ha già suggerito di azzerare la commissione e rivotarla, magari per far entrare proprio Guida o Dora Esposito. Non sappiamo se sia possibile farlo, da regolamento. Certo, anche in questo caso, troveranno Donato Tenga a dare filo da torcere.