CASERTA. I buoni propositi di Gimmi Cangiano per definire l’alternativa a Marino. Poi ci attacca e noi diciamo due paroline definitive a lui e al suo amico Stefano Mariano

30 Luglio 2019 - 21:33

CASERTA – Il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Gimmi Cangiano non deve aver ricavato una buona impressione dalla riunione svoltasi recentemente presso l’agriturismo del consigliere comunale, in teoria di opposizione, Stefano Mariano e a cui direttamente partecipato assecondando l’iniziativa del consigliere regionale Gianpiero Zinzi, leader del movimento civico Caserta nel cuore, e finalizzata a verificare il grado di disponibilità, pare piuttosto basso, con risultati tutt’altro che esaltanti, dei teorici consiglieri di minoranza di cominciare realmente a svolgere il proprio mandato, nel rispetto dei cittadini che li hanno votati per stima personale, ma anche perché gareggiavano con il centrodestra in alternativa al centrosinistra di Carlo Marino.

Cangiano, dopo aver ascoltato e partecipato la confronto, per altro come detto piuttosto deludente, ha deciso di prendere carta e penna e di dettare le coordinate metodologiche per la costruzione di un progetto politico alternativo da presentare ai casertani con un’identità specifica del centrodestra, eventualmente allargato a movimenti civici e a contributi provenienti dal mondo delle associazioni. Insomma da coordinatore regionale di un partito, peraltro, dati delle europee alla mano, in pronunciata crescita si è posto in linea, almeno da ciò che scrive, con l’identità e le caratteristiche della funzione che svolge. Cangiano è un dirigente di uno dei tre partiti Lega,

Forza Italia e Fratelli d’Italia che governano insieme in tantissime regioni e in molti Comuni italiani e dunque a ragione o a torto, ma comunque ortodossamente, punta a riprodurre a Caserta lo stesso schema. Quanto tutto ciò sia coerente con certe sue circospezioni, con la presenza stessa alla riunione appena citata durante la quale non ha certo detto le cose che ha scritto nel documento, va verificato a breve. Certo è che Cangiano non potrà sviluppare, sulla piazza di Caserta quel meccanismo volontariamente disgregatore, di cui possiede il marchio doc, che poi puntualmente porta alla sparizione di Fratelli d’Italia da ogni competizione elettorale di tipo amministrativo, così com’è successo ad Aversa e, nel passato prossimo, a Maddaloni e a Marcianise. Ora Fd’i è un partito che i sondaggi danno sopra al 7% e non si può più prestare ad essere uno strumento utile al raggiungimento di obiettivi personali o confinati nel perimetro di un ristrettissimo gruppo di persone, attraverso una pratica trasversale che ha portato per un certo periodo Cangiano ad essere molto vicino al sindaco di Caserta Carlo Marino, prima di rompere con lui per una questione di Sant’Antida che poi racconteremo nei prossimi giorni. Insomma quella che lui definisce “opposizione responsabile”, roba da corrente dorotea della Democrazia Cristiana, altro che destra intransigente sul valore della serietà in politica, non è stata altro che una pratica consociativa interpretata poi in prima persona dal consigliere Stefano Mariano che, secondo Cangiano, sarebbe stato bersagliato “da critiche gratuite e feroci”. Siccome Cangiano ce l’ha con noi di Casertace che siamo stato gli unici a denunciare le pratiche consociative (che poi mandiamo gli articoli alla Meloni e vediamo se abbiamo ragione noi o lui con l’opposizione responsabile), diciamo solo, sempre a lui e al suo amico Stefano Mariano, che ci rendiamo perfettamente conto che il concetto di gratuità abbia poco a che vedere con il modo con cui questa coppia di fatto fa politica.

Di gratuito, nel senso traslato di questo termine, non c’è proprio nulla perché non c’è stata una critica espressa nei confronti di Mariano e di Cangiano che non fosse accompagnata da informazioni documentate e verificate. Anzi, amico Gimmi, se lo scrivi un’altra volta, a costo di perderci mezza giornata, le pubblichiamo tutte le fonti documentali che oggi, come ieri, ci permettono di affermare che la vostra opposizione al Comune di Caserta non è stata responsabile, ma irresponsabilmente contraria ai principi e ai valori a cui il vostro partito dice di ispirarsi.

Per il resto, noi stiamo qua. Se i propositi espressi nel documento che pubblichiamo integralmente in calco, verranno rispettati, a partire dall’esercizio di un’opposizione reale  in consiglio comunale che esprima, concretamente l’obiettivo di costruire un’alternativa, che consista nel rimanere incollati con il culo sulle sedie soprattutto quando la maggioranza non ha i 17 voti a disposizione per esprimere ed affermare se stessa e il mandato ricevuto dai casertani, noi di Casertace daremo atto a Mariano e a Cangiano di questo cambio di rotta, plaudendo e applaudendo. Ma la prossima volta che Mariano si assenterà da un voto in consiglio e noi conteremo nei banchi della maggioranza un numero di consiglieri comunali inferiori a 17, allora ve la facciamo vedere noi, a tutti e due, “l’opposizione responsabile” e gli “attacchi gratuiti e feroci”.

Roba da pazzi!

QUI SOTTO IL COMUNICATO STAMPA DI GIMMI CANGIANO

“Le ultime notizie che giungono da Caserta, purtroppo non sono rassicuranti. Il Ministero degli Interni ha decretato che, per ancora 5 anni, dovranno essere applicate ai cittadini le tariffe più elevate sulle imposte di pertinenza comunali, per poter far fronte al secondo dissesto economico-finanziario. Era prevedibile. Ma è comunque una notizia che non puó vederci esultanti. Abbiamo cercato di mantenere in Consiglio Comunale un profilo responsabile, nell’interesse esclusivo dei casertani, anche quando questo ci ha visti attirarci gratuite e feroci critiche. È alla luce quanto fin ciò premesso che, sentita anche la sezione casertana guidata dalla Senatrice Giovanna Petrenga e da lei coadiuvato, siamo partiti per iniziare un percorso condiviso con gli alleati naturali quali Lega e Forza Italia. Come già avvenuto per le scorse Amministrative. Come sta avvenendo per individuare il prossimo candidato a Governatore della Regione Campania. Sicuri di poter dare anche a Caserta un progetto credibile, realistico e basato sulla forza programmatica di un centrodestra forte e unito, nell’ottica di una attività amministrativa volta esclusivamente al benessere dei Casertani. Allo sviluppo e alla crescita di un tessuto dalle troppe potenzialità inespresse. Fratelli d’ Italia, dopo gli ultimi risultati ottenuti e che ci vedono in continua crescita, è ormai pronto ad assumersi la responsabilità di governare, insieme agli alleati , la citta’ di Caserta . È nostra intenzione,a breve, convocare un interpartito con Lega e FI e, successivamente, avviare un percorso condiviso sui temi della città anche con le tante realtà di ispirazione civica e sociale, i comitati e le associazioni, soprattutto quelle di categoria.” Questo e’ quanto dichiara il coordinatore regionale di Fratelli, Gimmi Cangiano.