CASERTA. Il comune ha pubblicato il bando da 50 milioni di euro per il nuovo Pinto. Lo stadio della Casertana andrà in mano ai privati per i prossimi 90 anni

27 Aprile 2022 - 09:36

CASERTA (l.v.r.) – Dopo un’eternità trascorsa dal momento dell’approvazione del progetto di finanza presentato dalla Casertana, assieme ai due consorzi ciociari, Santa Rita e Aurora, il comune di Caserta ha pubblicato il bando e il regolamento per partecipare alla gara per la ristrutturazione e la concessione per 90 anni dello stadio Alberto Pinto.

Ricordiamo che il progetto è stato approvato circa un anno fa dalla giunta comunale, con la dichiarazione di interesse pubblico espressa dal consiglio di Caserta qualche settimana dopo.

Dal momento in cui è stato pubblicato il bando, stamattina, mercoledì, le società interessate avranno 44 giorni di tempo per presentare i loro progetti. Questi, chiaramente, dovranno essere predisposti sulla falsariga di quanto già messo nero su bianco dalla Casertana e dai consorzi Aurora e Santa Rita.

La durata enorme di questa concessione, come scritto, parliamo di 90 anni, scrivono dal comune che è legata al costo del progetto di circa 51 milioni di euro e dalla aleatorietà dei ricavi. Quindi, in pratica, solo una concessione monstre novantennale potrà far recuperare l’investimento.

L’impresa o il gruppo di imprese che si aggiudicheranno il bando, infatti, si occuperanno del rifacimento dello stadio a proprie spese, come prevede l’istituto del project financing, ricevendo in cambio la gestione e i ricavi provenienti dallo stadio e dalle attività connesse (esercizi commerciali, attività di ristorazione, parcheggio).

Ricordiamo, infine, che la Casertana e i consorzi Aurora e Santa Rita avranno un diritto di prelazione rispetto a questa procedura. Infatti, se una qualsivoglia società dovesse presentare un’offerta per il comune il migliore rispetto a quella della società di D’Agostino e delle imprese ciociare, questi avrebbero la possibilità di pareggiare l’offerta e vedersi affidare la ricostruzione e la gestione novantennale del Pinto.

C’è grande fiducia nell’ambiente della società dei falchetti rispetto al progetto stadio, che, in caso di esito positivo, diventerebbe l’unica notizia positiva di quest’anno, dopo l’estromissione dai professionisti avvenuta la scorsa estate e il campionato di Serie D che avrebbe dovuto vedere la Casertana tra i protagonisti della lotta promozione e che, invece, è risultata un’annata sportivamente al limite del fallimentare.