CASERTA. LA DROGA DEI RIONI. Prove schiaccianti, processo lampo per Andrea Zampella e altri 12. TUTTI I NOMI

12 Dicembre 2021 - 11:43

CASERTA (t.p.) – L’indagine era partita in seguito al lavoro, molto ben fatto, di una pattuglia della Polizia di Stato della Questura di Caserta, che, fermando una Bmw a un posto di blocco, aveva trovato 22mila euro in contanti, nascosti in un doppio fondo del bagagliaio, più un foglietto contenente una meticolosa serie di appunti di consegna di droga con i relativi importi.
Da quel giorno, la Squadra Mobile di Caserta aveva fatto partire un’indagine, coordinata dai pubblici ministeri della Dda di Napoli, Luigi Landolfi e Giorgia De Ponte, che ha portato, poi, al blitz con i quale i poliziotti della Mobile di Caserta hanno arrestato, all’alba dello scorso 23 settembre, 13 persone, tutte appartenenti, secondo i magistrati inquirenti, ad un’organizzazione dedita ad un intenso traffico di stupefacenti, cocaina, crack, marijuana e hashish, nelle piazze di Caserta e di Maddaloni, con diramazioni operative, riguardanti le strutture di rifornimento degli stupefacenti, a Napoli e nel Foggiano.

A capo del presunto gruppo criminale, sempre secondo quello che i pubblici ministeri della Dda avevano messo nero su bianco nella loro prospettazione d’accusa, avallata, sostanzialmente, dal gip del tribunale di Napoli che ha firmato l’ordinanza, erano capeggiati da Andrea Zampella, personaggio appartenente ad una famiglia molto nota in ambienti malavitosi e, purtroppo per la dignità della città di Caserta, anche in molte stanze del municipio.

Il gruppo di trafficanti e di spacciatori aveva stabilito la propria base operativa all’interno di uno dei rioni popolari della città capoluogo.

L’indagine, evidentemente molto ben svolta, ha consentito ai Pm Luigi Landolfi e Giorgia De Ponte di chiedere al tribunale di Napoli la celebrazione del “processo immediato”, che si ottiene, com’è noto ai nostri lettori, che seguono assiduamente le cronache giudiziarie di Casertace, quando l’accusa convince un gip-gup di avere in mano prove tanto forti da poter evitare il passaggio dall’udienza filtro o udienza preliminare che dir si voglia, per la sanzione eventuale del rinvio a giudizio. La risposta del gip del tribunale di Napoli, Isabella Iaselli, alla richiesta dei Pm è stata affermativa.
Per cui, il prossimo 25 gennaio, a partire dalle 10, i tredici dovranno comparire davanti al collegio A della seconda sezione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Nelle more dell’inizio del processo, ognuno dei 13 imputati potrà chiedere l’accesso al rito abbreviato. Qui sotto l’elenco completo dei 13 con l’indicazione delle date di nascita dei luoghi di residenza e degli avvocati difensori.