CASERTA. Pasquale Corvino spariglia le carte: no alla nomina in giunta comunale della Sparaco, signora del servizio civile

30 Aprile 2018 - 13:10

CASERTA – (g.g.) Avevano le idee molto chiare i tre consiglieri che, in teoria, dovrebbero essere dell’area di Luigi Bosco e cioè Liliana Trovato, Mario Russo e Antonio De Lucia, che a quest’area è approdato dopo aver contribuito, ma anche dopo aver utilizzato i voti della lista dei Verdi.

In giunta comunale a Caserta vogliono far entrare la signora Sparaco. Che detta così sembra non significare proprio nulla. In realtà la Sparaco da Castel Morrone è una che ha contato, eccome se ha contato nell’amministrazione provinciale gestendo per anni e anni le assunzioni a termine dei giovani del servizio civile. La Trovato aveva anche scelto l’assessorato buono: servizi sociali e politiche giovanili, con relativo ridimensionamento dell’attuale titolare Mirella Corvino.

Ovviamente, Mirella Corvino ha sempre un fratello, il quale conosce come nessuno i meccanismi della politica reale, della politica pratica del capoluogo. In pochi giorni ha costituito attorno al Centro Democratico un gruppo di 3 consiglieri formato da Camillo Federico, da Massimiliano Marzo e da Antonio Di Lella, ma soprattutto ha aperto all’area cattolica moderata. In poche parole, ad alcuni consiglieri di Forza Italia. Il gruppo potrebbe dunque crescere di qualche unità, riducendo il peso specifico e la forza contrattuale della Trovato e co.

Ed è proprio il gruppo dei tre l’obiettivo di Corvino, il quale naturalmente ritiene inscalfibile la delega ai servizi sociali, ma dice una cosa in più: fermo restando che Mimmo Maietta e Filippo Mazzarella hanno il pieno diritto di esprimere un assessore, l’altro, cioè quello in quota Trovato, Russo e De Lucia, deve arrivare dall’area dei Verdi, che De Lucia avrebbe azzerato, togliendo rappresentanza a più di mille persone che per lui non hanno votato, pur scegliendo quella lista.

Insomma, Carlo Marino rischia di muoversi su un terreno minato, anche perchè quest’area centrista che si profila potrebbe avere anche una prospettiva elettorale.