CASERTA. Processo dei manifesti elettorali. Lucrezia Cicia si è costituito parte civile
29 Luglio 2019 - 17:08
CASERTA (ti.pa.) – Oltre ai 12 dodici rinvii a giudizio, tre richieste di patteggiamento e 9 abbreviati dinanzi al gup del tribunale di Napoli, c’è la novità della costituzione di parte civile nel procedimento chiesta da Lucrezia Cicia, rappresentata dall’avvocato Mauro Iodice. Stesso discorso dicasi per Luigi Bosco, assistito dall’avvocato Francesco Parente, anche lui presunta vittima dei taglieggiatori dei manifesti e la consueta associazione Antonino Caponnetto, rappresentata dall’avvocato Gerardo Tommasone, che si costituisce in tutti i processi istruiti dalle Direzioni distrettuali antimafia italiane.
Hanno ottenuto il rito abbreviato Giovanni Capone, 54 anni, considerato il referente del clan Belforte sul capoluogo; Ferruccio Coppola, 31 anni di Caserta; Mario De Luca, 50 anni di Casal di Principe; Antimo Italiano, 59 anni di Caserta; Antonio Merola, 37 anni di Caserta; Vincenzo Rea, 59 anni di Caserta. Patteggiamento per Giovanni Gualtieri, 41 anni di San Nicola la Strada; Rosario Palmieri, 46 anni di Caserta; Alberto Russo, 39 anni di Caserta. Le loro sorti si discuteranno a settembre dinanzi al giudice per l’udienza preliminare Marro. ù
Dovranno comparire dinanzi alla prima sezione (collegio A) del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nell’udienza fissata a settembre, Pasquale Corvino, per il quale ricordiamo (LEGGI QUI) è caduta la connessioni con la criminalità organizzata, dovendo rispondere oggi, per volontà del Pm, solo del reato semplice di voto di cambio; Pasquale