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CASERTA Revisori dei conti, la magica coppia Marino-Massi sbaglia tutto e Napoletano fa saltare il Consiglio. Compensi alle stelle per il nuovo collegio. LEGGI LA DELIBERA

30 Novembre 2022 - 18:49

IN CALCE I NOMI DI TUTTI I CANDIDATI ALLA PRESIDENZA DEL COLLEGIO E LA PROPOSTA DI DELIBERA PRESENTATA IN ASSISE. Il sindaco e la sua maggioranza (tranne il Pd che si è astenuto) costretti a votare la richiesta di sospensiva presentata dal consigliere di Fratelli d’Italia. Giuseppe Balbi, come da noi già scritto, verso la presidenza del collegio dei revisori, Gioacchino Alfano e Ciriaco Morano componenti dell’organismo di controllo.

CASERTA (rita sparago) Saltata la seduta di consiglio comunale prevista stamattina: dopo due ore di discussioni e toni accesi, anche il sindaco Carlo Marino ha dovuto ammettere l’errore e votare sì alla richiesta di sospensiva presentata dal consigliere di Fratelli d’Italia, Pasquale Napoletano. Una mattinata movimentata nella sala consiliare di Palazzo Castropignano, dove l’Assise avrebbe dovuto nominare il nuovo collegio dei revisori dei conti ed eleggere il presidente dell’organismo di controllo. Avrebbe, ma non ha potuto perché, davanti alla legittima richiesta di sospensiva di Napoletano, anche la maggioranza ha dovuto chinare il capo e dire sì.

E’ la sintesi di una seduta mancata perché mancavano, fino a stamattina, le proposte di delibere al consiglio comunale. In pratica, mettendosi sotto i piedi l’art. 39 del Regolamento delle attività consiliari del Comune di Caserta,

il quale prevede che “tutti gli atti relativi agli argomenti iscritti all’ordine del giorno devono essere depositati presso la segreteria comunale nel giorno dell’adunanza e nei due giorni precedenti”, l’amministrazione cittadina e, nel caso specifico, il segretario Salvatore Massi pretendevano, comunque, che si procedesse alla nomina dei componenti del collegio dei revisori dei conti, all’elezione del presidente dei revisori dei conti, oltre che alla nomina del Collegio dei garanti per i referendum comunali. Ebbene, Napoletano (che ad inizio di seduta ha chiesto un minuto di silenzio per le vittime di Casamicciola) ha fermato l’ennesima illegittimità. Il sindaco Marino ha dovuto chinare il capo (chissà quanto gli sarà costato) e, unitamente alla sua maggioranza consiliare (tutta, tranne il gruppo del Pd che si è astenuto) ed, ovviamente, alla minoranza, ha votato sì alla richiesta di sospensiva.

E questo è solo un punto, perché ben altro è saltato fuori, leggendo poi la proposta di delibera per la nomina dei componenti del collegio dei revisori. Nella parte relativa alla remunerazione che spetterà al presidente ed ai due componenti del collegio, oltre al lauto compenso annuo che ammonta a 27.615 euro al presidente e 18.410 a ciascun componente, a titolo di rimborso spese, vengono “regalati” altri 13.807 euro annui al presidente (portando così il totale a 41.422 euro annui) e 9.205 euro a ciascun componente (per un totale annuo di 27.615 a capoccia). Beh, per essere un Comune dissestato e disastrato, non c’è male.

Ma, anche su questo, il segretario Massi ha poi spiegato che sarà l’assessore alle Finanze Gerardina Martino a “tagliare” la quota rimborsi.

La domanda, a questo punto, è d’obbligo: se il consigliere di Fratelli d’Italia Pasquale Napoletano non avesse fatto saltare la seduta odierna con la sua richiesta di sospensiva, la maggioranza avrebbe votato quella delibera, come sempre fa, ad occhi chiusi, maggiorando del 50% i compensi annui del collegio? Non c’è dubbio: l’avrebbe votata eccome. Ora, però, si dice che l’assessore Martino rivedrà quei conti. Non poteva farlo prima? Non si poteva oggi giungere in consiglio comunale rispettando l’articolo 39 del Regolamento delle attività consiliari e, al contempo, con delle proposte di delibera scritte come Dio comanda? Pretendiamo troppo, è vero. Eppure quei tanti soldi in più di soli rimborsi li avrebbero poi pagati i cittadini di Caserta, mica Marino, Massi o la Martino…

Vabbè, andiamo oltre e veniamo ai nomi di coloro che verranno nominati componenti del collegio. Nell’organismo saranno due i componenti: Gioacchino Alfano e Ciriaco Morano (Guido Guida, Francesco Fusco, Giuseppe Taglialatela, Nicola Tino indicati quali supplenti se uno dei due rifiutasse l’incarico – se, vabbé -).

Chi sarà certamente il presidente dei revisori è, come già scritto da Casertace (clikka e leggi), Giuseppe Balbi. Nell’elenco dei candidati figurano anche, ma a questo punto con nessuna speranza di elezione, Giuseppina Munno, Mattia Parente, Paolo Tarantino, Antonio Esposito, Giuseppe Fattopace (uscente), Carmine Lasco, Raffaele Pia, Antonio Tardio, Sebastiano Cosentina, Donato Zitiello, Donato Toriello, Giuseppe Taglialatela e Amedeo Meo.

QUI SOTTO LA PROPOSTA DI DELIBERA AL CONSIGLIO COMUNALE

QUI SOTTO I CANDIDATI ALLA PRESIDENZA DEL COLLEGIO DEI REVISORI