CASERTA. “Voglio ucciderla”: telefonata disperata, la figlia salva la madre chiamando i Carabinieri. ARRESTATO il padre, custodiva un arsenale
3 Novembre 2025 - 11:55
Una chiamata d’allarme partita dalla provincia di Milano. A contattare il Numero di emergenza 112 è stata la figlia di un uomo residente a Caserta, preoccupata per le parole pronunciate dal padre durante una telefonata: l’uomo, in preda a forte agitazione, avrebbe annunciato l’intenzione di uccidere la moglie dopo un acceso litigio
NON DIMENTICARTI DI SEGUIRE CASERTACE NELLA COMMUNITY WHASTAPP
CLICCA QUI -> https://chat.whatsapp.com/DAgb4AcxtG8EPlKwcTpX20
CASERTA – Momenti di paura nel primo pomeriggio di ieri, domenica 2 novembre 2025, alla periferia di Caserta, dove i Carabinieri sono intervenuti dopo la segnalazione di una lite in famiglia.
Intorno alle 13.50, su richiesta della Centrale Operativa, una pattuglia della Stazione Carabinieri di Caserta è intervenuta presso un’abitazione della zona a seguito di una chiamata d’allarme partita dalla provincia di Milano. A contattare il Numero di emergenza Unico Europeo 112 è stata la figlia di un uomo residente a Caserta, preoccupata per le parole pronunciate dal padre durante una telefonata: l’uomo, in preda a forte agitazione, avrebbe annunciato l’intenzione di uccidere la moglie dopo un acceso litigio.
La figlia, a conoscenza del possesso di armi da fuoco da parte del padre e intuendo la gravità della situazione, ha immediatamente avvisato i Carabinieri e una vicina di casa dei genitori, chiedendole di mettere in salvo la madre. La donna, effettivamente scossa e impaurita, è stata trovata poco dopo dai militari dell’Arma all’interno dell’abitazione della vicina, dove si era rifugiata in attesa del loro arrivo.
L’uomo, una guardia giurata, è stato rintracciato dai Carabinieri nel primo pomeriggio, non lontano dalla sua abitazione. Fermato a bordo della propria auto, ha consegnato spontaneamente una pistola regolarmente detenuta. Successivamente, i militari hanno proceduto a una perquisizione domiciliare, nel corso della quale sono state rinvenute altre armi e munizioni, tra cui due pistole con relativo munizionamento legalmente detenute e un fucile a doppia canna calibro 20 non denunciato.
Nel frattempo, presso la Stazione dei Carabinieri di Caserta, la moglie e le due figlie hanno presentato denuncia querela nei confronti dell’uomo, riferendo di anni di minacce, umiliazioni e aggressioni verbali all’interno delle mura domestiche mai denunciate. Le testimonianze raccolte hanno delineato un quadro di tensioni ormai da tempo radicate e aggravate, negli ultimi giorni, da questioni di natura personale e familiare.
Dopo le verifiche di rito, il 56enne è stato tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia. Contestualmente, gli è stato contestato anche il reato di detenzione illegale di arma da fuoco, in relazione al fucile rinvenuto.
L’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato condotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Le armi sono state sequestrate.
