CASERTANI, popolo di idioti. Ecco come chi mollava tangenti e assunzioni per vincere gli appalti, recuperava i quattrini rubando sul binder e sull’asfalto delle strade
24 Ottobre 2024 - 20:16
Perché alla fine i fessi che votano questa gente così come scriviamo da anni, meritano di essere frodati e di vivere in un luogo incivile, utilizzando strade che al confronto quelle del Burundi sono delle freeway
CASERTA (g.g.) Se ci fosse un popolo a Caserta ci sarebbe anche un’opinione pubblica. Se ci fosse un’opinione pubblica nessun bisogno sarebbe prevalente rispetto alla dignità. E un’opinione pubblica che ha dignità ragiona un attimo e non affida le sue sorti a questa gente.
Nella faccenda degli affidamenti dati dalla provincia all’imprenditore residente a Marcianise, Cosimo Rosato, si colloca una piccola summa dei vizi capitali del sistema malato, malatissimo che struttura il raccolto tra pseudo politica e imprenditoria che è tale solo perché esiste un metodo illegale che la lega all’approvvigionamento di beni e servizi della pubblica amministrazione. Se ci fosse un popolo appena costituito come tale si renderebbe conto dei motivi per cui viaggia su strade dissestate, si renderebbe conto perché i servizi dell’infrastrutture primarie e secondarie, i sottoservizi, funzionano come quelli di un paese del cosiddetto terzo mondo nonostante i miliardi di euro di pubblico denaro che gli enti locali vi spendono attorno. Quando un’impresa privata si aggiudica un appalto, un lavoro con le modalità con cui lo ha aggiudicato Rosato e con le modalità con cui se li sono aggiudicati altre centinaia e centinaia di imprenditori come lui, succede sempre e ineluttabilmente la stessa cosa: chi ha scucito quattrini in bustarelle, chi ha pagato a vario titolo il politico, il burocrate, il pubblico ufficiale, si sente aggiungiamo noi comprensibilmente, autorizzato a muoversi come meglio gli pare. Se ho dovuto sborsare tangenti, se ho dovuto realizzare assunzioni parassitarie per aggiudicarmi un lavoro, la legge non sarà quella che sta scritta nel codice degli appalti, ma pretendo da chi è stato “abbeverato” che si giri dall’altra parte, perché io, Cosimo Rosato voglio dare in subappalto quel lavoro anche se la legge me lo impedisce e così faccio, come illustra il capo D del decreto di perquisizione. Poi, dopo aver subappaltato illegalmente alla Costrad
Ma sapete quanti la passano liscia? A pensarci bene c’è un metodo per stabilirlo almeno approssimativamente: contate tutte le buche che ci sono lungo le strade provinciali e ti renderai conto, caro popolo bue, per studiare un po’, conoscere cose, informarsi senza riserve mentali serve ad essere più liberi, più dignitosi e a costruire una classe dirigente che magari possiede lo stesso dei difetti me non è paragonabile a quella che in questi ultimi 20 anni, con uno zenit raggiunto negli ultimi 5 o 6 ha distrutto completamente questa terra