TUTTI I NOMI. Caso CUB, usura e imprenditore suicida: rischiano il processo Emilio Chianese, cognato dell’ex sindaco Golia, e altri 6

23 Novembre 2023 - 10:45

AVERSA/TRENTOLA DUCENTA – È uno dei protagonisti principali di questa inchiesta della DDA di Napoli, le cui indagini si sono concluse nelle scorse ore, con le pm dell’Antimafia, Simona Rossi e Graziella Arlomede, che hanno notificato l’atto agli indagati. Parliamo dell’imprenditore di Trentola Ducenta Emilio Chianese, suocero dell’ex sindaco di Aversa, Alfonso Golia, accusato insieme ad altri di usura con aggravante camorristica perpetrata ai danni dell’imprenditore Giuseppe Giuliani, che poi si è tolto la vita.

L’avviso di conclusione indagini è giunto anche a Francesco Ferrara, 57enne, in carcere, e Antonio Sarracino, 61enne, originari di Villaricca, Vincenza Barbarisi, 60enne, ex appuntato scelto e ora in quiescenza, Antonio Ferdinando Zivolo, 66enne originario di Casal di Principe ma residente ad Aversa, Andrea Improta, 56enne di Napoli e Gianfranco Caldarelli, 48enne di Parete.

Le indagini, condotte dalla DDA, sono state avviate nel luglio 2018 a seguito del decesso dell’imprenditore attivo nel settore del commercio e dello smaltimento di materiali metallici. Il suo cadavere fu trovato presso un opificio in stato di abbandono a Giugliano in Campania.

Le investigazioni hanno svelato che l’uomo si è suicidato perché vittima di usura ed estorsione da parte di individui legati al clan Ferrara-Cacciapuoti di Villaricca. Le attività hanno permesso di documentare che l’imprenditore avrebbe pagato somme estorsive anche per l’esecuzione di lavori di smaltimento dei veicoli del Consorzio Unico di Bacino per le Province di Napoli e Caserta.

Per corrispondere le richieste estorsive, si sarebbe poi indebitato con soggetti indicati dal clan stesso, dietro corresponsione di tassi usurai anche superiori al 15 % mensile.