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Bufera sul concorso per vigili urbani, presentati tre esposti. E al Comune fanno “scena muta”

15 Luglio 2019 - 20:00

CELLOLE (Maria Assunta Cavallo) –  Bufera sul Comune di Cellole guidato dal Sindaco Cristina Compasso, dopo l’assunzione di 4 agenti di Polizia Municipale in servizio dal 1 Luglio scorso.

Sono tre i concorrenti che hanno presentato un esposto alla Procura di Santa Maria Capua Vetere, indirizzato per conoscenza anche alla Cgil funzione pubblica di Caserta, contro il Comune di Cellole in riferimento alla procedura selettiva per l’assunzione di n. 4 agenti di Polizia Municipale con contratto a T.D. part-time per mesi 2 al 50% cat. C approvata con determina n.53 del 28 giugno 2019. Secondo il contenuto dell’esposto e quanto dichiarato a Casertace da C.V. una delle denuncianti, il Comune di Cellole non avrebbe rispettato la corretta procedura di assunzione “scavalcando” in graduatoria tre concorrenti per assumere due posizionati in coda.

Una situazione in cui volevamo vederci chiaro dando tra l’altro la possibilità all’Amministrazione cellolese di raccontarci la sua versione dei fatti. Per questo stamattina abbiamo incontrato dapprima il Comandante della Polizia Municipale D.r. Pier Luigi Casale che ha preferito non rispondere a nessuna domanda in merito alle modalità di assunzione dei 4 agenti di Polizia Municipale di cui 2 “pescati” dalla graduatoria di Minturno, sostenendo di non essere a conoscenza né dell’esposto,  né tantomeno dell’iter utilizzato e seguito dal responsabile dell’ufficio del personale Rag. Vincenzo Sicignano che dopo averci ricevuto nel suo ufficio collocato al primo piano dello stabile, ha voluto avvalersi in qualche modo della “facoltà di non rispondere” in quanto, a detta sua, non autorizzato dalla Prima Cittadina Compasso.

Sicuramente una vicenda poco chiara e che continueremo a seguire da vicino in tutti i suoi ulteriori sviluppi.