Cerca di colpire il fratello e lo minaccia: “Ti uccido, non ti salvano quegli scemi dei carabinieri”

9 Gennaio 2025 - 10:47

SAN FELICE A CANCELLO – Ieri, 8 gennaio, si è svolta davanti al Giudice Monocratico Rossi l’udienza del processo a carico di C.M., originario di San Felice a Cancello e attualmente residente in Portogallo. Il procedimento penale riguarda i fatti risalenti all’anno 2021, con l’imputazione di reati puniti dagli articoli 612, commi I e II, 339 e 635 del Codice Penale, ovvero minacce e danneggiamenti.

Secondo l’accusa, l’imputato avrebbe proferito minacce verbali nei confronti della vittima, dicendo: “Aspettami lì che ti uccido, hai chiamato gli scemi dei Carabinieri e non vengono”. Non solo le parole, ma anche un atto violento ha aggravato la situazione: l’imputato ha infatti lanciato un bastone di legno (manico di pala) verso la parte civile, minacciando di causargli un grave danno. Inoltre, il bastone lanciato ha colpito la persiana dell’abitazione di C.B., danneggiandola

L’avvocato Rosa Piscitelli, sostituita nel corso dell’udienza dal collega Gennaro Masiello che difende la parte civile C.B., ha chiesto, in sede di discussione, l’audizione di un ulteriore testimone, presente ad uno degli eventi in contestazione. Due dei quattro testimoni della difesa sono stati già ascoltati durante l’udienza di ieri, mentre l’imputato ha reso dichiarazioni a sua difesa.

La prossima udienza è stata fissata per il marzo 2025, quando saranno esaminati gli ultimi due testimoni della difesa.