CONCORSI E ASSUNZIONI. Allerta massima: il Consorzio Idrico pronto ad una NUOVA INFORNATA. Bisognerà avere gli occhi aperti oppure finisce come alla Provincia

19 Agosto 2024 - 19:34

Una serie di assunzioni dal sapore clientelare nell’ente guidato da Giorgio Magliocca e sul quale Giovanni Zannini ha un’influenza importantissima. Ancor di più ne ha sull’Itl

CASERTA – Non crediamo di sconvolgere i lettori di questo giornale se affermiamo che i concorsi che negli ultimi due anni hanno visto decine e decine di assunzioni alla provincia di Caserta hanno avuto un forte connotato clientelare.

Non lo scriviamo perché CasertaCe voglia portare avanti battaglie personali contro il presidente della provincia, Giorgio Magliocca, e il politico che ne tira sostanzialmente le redini, Giovanni Zannini, ma perché i nomi dei soggetti che hanno poi preso il tanto agognato posto fisso sono stati quasi tutti riconducibili a politici o persone all’area politica degli stessi Zannini e Magliocca.

Inutile fare qui l’elenco delle generalità, vi basterà cercare concorsi provincia casertace su Google per farvene un’idea.

Ma un altro ente della nostra provincia nel quale il consigliere regionale di Mondragone sostanzialmente tira le redini è il Consorzio idrico Terra di lavoro, trasformato, secondo noi in maniera illegale, nella Itl spa.

È di pochi giorni fa, come una delibera pubblicata una settimana prima di Ferragosto, proprio nel periodo di minor attenzione da parte dell’opinione pubblica (che, va detto, a Caserta fa fatica anche nei giorni feriali), la notizia che il Consorzio idrico ha deciso di indire dei concorsi

per nove posizioni a tempo indeterminato.

Operaio, operatore amministrativo, geometra, istruttore amministrativo, istruttore contabile, istruttore tecnico, funzionario tecnico, contabile e amministrativo. A questi va aggiunta la selezione per un dirigente part time.

9 “posti fissi” è un dirigente part time a tempo determinato. Questi concorsi sono stati deliberati dal consiglio di amministrazione del consorzio idrico, guidato dal presidente Pasquale di Biasio, con vice presidente Carmine Palmieri e consiglieri Pietro Crispino e Domenico Iovinella.

Lo diciamo subito: il rischio che questi concorsi finiscano come quelli della provincia è altissimo. Bisognerà controllare bene nomi, generalità e parentele di tutti i partecipanti.

Questo perché, così come accaduto all’amministrazione provinciale di Caserta, non basterà dare un’occhiata ai primi classificati nei concorsi, ovvero gli unici che dovrebbero aggiudicarsi l’assunzione.

Infatti, i posti in palio potrebbero triplicare, quadruplicare, andando a gratificare anche chi in graduatoria è arrivato dietro, grazie allo strumento dello scorrimento che diventa refugium peccatorum, se verrà trasformato il piano del fabbisogno del personale, ovvero il documento che attesta il numero di dipendenti necessari da assumere, così come fece Il presidente della provincia Magliocca.

Questo rende il concorso per uno, massimo due posti, una vera e propria infornata di assunzioni, spesso dal retrogusto clientelare. E non solo. Se qualche comune firmerà delle convenzioni con l’Itl, potrebbero esserci assunzioni dalle graduatorie dei consorzi in altri enti locali, così come successo sempre con la provincia di Caserta.

Noi di Casertace metteremo, come si suol dire, l’orecchio a terra, cercando di analizzare per di seguire ogni procedura, così come abbiamo fatto con quelle della Provincia. Ma questo lavoro Non possiamo farlo da soli.

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