CORONAVIRUS. La giustizia rischia il collasso. Petrenga (FdI): “Derogare i tempi per il pensionamento dei magistrati”

6 Aprile 2020 - 17:56

CASERTA – “L’emergenza coronavirus non rappresenta solamente un’emergenza sanitaria, ma anche economica e sociale che ha portato numerosi settori del nostro Paese in una posizione di stallo. Tra questi non va dimenticato il settore della giustizia che, secondo alcune indiscrezioni, vedrà prorogato fino al mese di maggio la sospensione di tutte le attività giudiziarie con un inevitabile ingolfamento delle stesse alla loro ripresa anche in considerazione dell’elevato numero di magistrati che, nelle more, raggiungeranno i limiti pensionistici ed il contestuale blocco dei concorsi. Sarebbe, quindi auspicabile un intervento normativo immediato che deroghi al 30 giugno del 2021 il limite massimo per il collocamento in quiescenza dei magistrati, per chi logicamente fosse disponibile a tale prolungamento mediante un’apposita istanza, al fine di consentire un’immediata ripresa delle attività giudiziarie tale da non dilatare ulteriormente i tempi processuali e consentire, così, ai tirocinanti vincitori dell’ultimo concorso di concludere il loro iter per l’immissione in ruolo”. Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Giovanna Petrenga.