Corruzione e spaccio di droga. Il processo al carabiniere “infedele” resta ad AVERSA

16 Settembre 2019 - 17:41

CASAGIOVE /AVERSA (T.P.) –  Nuova udienza questa mattina dinanzi al tribunale di Aversa (Napoli Nord) dove si sta celebrando il processo per  Lazzaro Cioffi, 57enne , carabiniere originario di Casagiove, detenuto per corruzione e spaccio di droga con l’aggravante del metodo mafioso. Non è stata accolta la  eccezione di competenza territoriale sollevata dalla difesa (avvocato  Vittorio Giaquinto) che chiedeva il trasferimento del processo a Napoli. Secondo la Procura della Dda di Napoli, Cioffi avrebbe informato alcuni esponenti del clan Ciccarelli di indagini riservate. Proprio su queste ‘soffiate’ oggi in udienza si è provveduto all’incarico per le perizie sulle intercettazioni telefoniche e ambientali. Su Cioffi pesa anche il presunto coinvolgimento nell’omicidio di  Angelo Vassallo, il sindaco-pescatore, con un’altra persona in via di identificazione vicenda su cui vi è ancora il massimo riserbo ed è seguita dal pm della Dda di Napoli Mariella Di Mauro. Un’altra contestazione mossa a Cioffi e alla moglie,  Emilia D’Albenzio, ritenuta legata da rapporti di parentela a soggetti della camorra di Maddaloni, in concorso con Fucito, riguarda la compravendita di un ristorante a Casagiove sulla Nazionale Appia.