Costretta dal marito a pratiche sessuali violente. La vittima parla in aula ma cambia versione

26 Maggio 2024 - 16:00

SAN FELICE A CANCELLO – Il processo a carico di V.C., imputato per maltrattamenti in famiglia avvenuti a San Felice a Cancello, vive un altro momento a sorpresa

L’uomo, 60enne, difeso dall’avvocato Rosa Piscitelli, in quest’ultima udienza sostituito dal collega Gennaro Masiello, avrebbe per anni posto violenza fisica nei confronti della moglie, atti compiuti alla presenza dei figli.

La moglie, 56enne, dopo aver deciso di non costituirsi parte civile nel procedimento, nell’udienza tenutasi ad aprile, dove sarebbe stata ascoltata in aula, aveva deciso di non presentarsi.

Nell’ultima udienza, invece, la vittima si è recata sul banco dei testimoni. La donna ha confermato quanto espresso nella denuncia nei confronti del marito, poi rimessa, ma ha anche ridimensionato le violenze subite.
Secondo

la procura sono stati 30 anni di condotta perdurante, finché la moglie non si è decisa a denunciare questi comportamenti.

Violenza fisica, ma anche morale. Ingiurie, di quelle che spesso fanno parte delle liti e che colpiscono la sfera sessuale della donna, così come erano sessuali anche alcune aggressioni, con la donna costretta a compiere determinati pratiche.