COVID La quarta ondata travolge Caserta: ritardi per i tamponi molecolari dell’Asl e code negli hub vaccinali, la città nel caos

7 Gennaio 2022 - 18:11

Laboratori di analisi e farmacie presi d’assalto e prezzi dei test alle stelle senza che nessuno intervenga: famiglie prigioniere in attesa di verifica della guarigione

 

CASERTA Ciò che accade ha dell’incredibile: l’Asl non riesce a far fronte alle migliaia di richieste di tamponi molecolari che giungono da ogni paese di Terra di Lavoro; i contagi sono in aumento, famiglie intere sono prigioniere nelle proprie abitazioni con uno o più di un congiunto positivi (se non tutti) e la necessità di ottenere il via libera dall’azienda sanitaria per poter tornare al lavoro.

L’imponente crescita dei contagi fra Caserta e provincia ha creato disagi e lunghe attese per l’effettuazione dei tamponi. Molti cittadini risultati positivi al Covid con test antigenici o presso laboratori privati, non hanno mai ricevuto la chiamata dall’Asl e restano in un ‘limbo’ senza sapere come procedere. Tanti altri, invece, rimangono ‘prigionieri’, a quanto si apprende, per giorni in attesa di un tampone di verifica della guarigione scaduti i termini imposti dalle direttive del ministero della Salute. Una situazione che ha spinto diversi sindaci a chiedere la realizzazione di drive-in per velocizzare le pratiche e ‘liberare’ coloro che sono in attesa, molti dei quali si affidano ai privati per far prima sborsando cifre che, via via, iniziano a farsi proibitive. Numeri elevati quelli che con i quali è alle prese l’Azienda sanitaria che, per forza di cose, rallentano l’intero sistema. Lunghe file anche negli hub vaccinali dove, nelle ultime settimane, non sono mancati momenti di tensione. L’Asl ha dovuto infatti imporre la prenotazione prima della somministrazione (anche della dose booster) per evitare caos e assembramenti che si stavano facendo sempre più frequenti.