Ad Script

CASERTA ALLE ELEZIONI. Emilianna Credentino ha ancora bisogno dei voti di famiglia. Ecco in quale lista le ha detto di candidarsi Carlo Marino

4 Marzo 2021 - 18:20

Napoletana di nascita, casertana di adozione. Ha nel suocero, il medico massimalista Cesare Di Zazzo…

CASERTA – Affrontiamo il secondo argomento in apparenza complementare rispetto alle proposizioni principali delle prossime elezioni comunali.

L’argomento ha un nome e un cognome: Emilianna Credentino.

Emilianna con due N e non una com’è per Emiliano Casale, che però si unirà a lei nel comune sostegno a Carlo Marino.

Proveniente dalla provincia di Napoli, la Credentino si è insediata a Caserta dopo aver sposato Valerio Di Zazzo, avvocato ma soprattutto figliolo Cesare Di Zazzo, medico massimalista con un vero e proprio plotone di mutuati e che alle scorse elezioni associò le sue energie allo sforzo compiuto da Gianpiero Zinzi e da suo padre Mimì attraverso la lista civica Caserta nel Cuore.

Dunque, nel 2016 i voti della Credentino, cioè quelli ascrivibili direttamente ad una espressione di consenso alla persona, non erano lontani dalla cifra nulla.

Questo non perché la nostra non avesse qualità di empatia sociale, ma semplicemente perché, non essendo casertana e non avendo svolto fino ad allora una significativa attività pubblica, era una semi-sconosciuta.

O meglio, era la nuora del medico massimalista Di Zazzo, il quale l’ha condotta per mano determinandone l’elezione in consiglio comunale. La Credentino entra come rappresentante di una famiglia, una rappresentanza senza una dotazione di consenso personale. In questi anni ha portato avanti anche delle battaglie interessanti, a partire da quella contro il biodigestore.

Mano mano, però, la sua impronta politica è divenuta più lieve, più leggera. Un processo direttamente proporzionale alla crescita del grado di confidenza politica, ma anche di grande stima personale, maturato nei confronti del sindaco Carlo Marino.

Oggi probabilmente la Credentino qualche suo voto personale lo avrebbe pure, grazie anche al contributo diretto del sindaco.

Ma a meno che questi non la sorregga a spada tratta, parliamo di voti non sufficienti per recitare il ruolo di protagonista in una eventuale nuova maggioranza Marino. Forse addirittura non sarebbero sufficienti neppure per riguadagnare l’elezione.

Dunque, occorre ribadire, riconsolidare la relazione con la famiglia del marito, perché i voti del medico Di Zazzo là stavano e là stanno ancora.

Ovvio che alla famiglia vadano portate ragioni solide per giustificare quello che comunque è un atto di trasformismo, essendo il passaggio da Zinzi a Carlo Marino un’operazione tutt’altro che sfumata.

E qui vengono fuori dal Comune e dagli ambienti vicini al sindaco le voci su un possibile coinvolgimento dell’avvocato Di Zazzo, consorte della Credentino, nell’attività di cura del contenzioso dell’ente casertano attraverso incarichi attribuiti direttamente a Di Zazzo o a professionisti a lui vicini.

Se questo non è un assetto vero, è sicuramente verosimile.

Ciò è dimostrato che Marino avrebbe già scelto la lista in cui inserire la Credentino: Azione, il brand politico dell’ex ministro alle Attività Produttive Carlo Calenda, rappresentato a Caserta da Teresa Ucciero.

E su questa cosa, così concludiamo l’articolo, ci percorre qualche pensiero spassoso: Carlo Corvino, che nel 2016 appoggiò Marino e che poi con lo stesso litigò al punto da imperversare in ogni angolo della città dicendo del sindaco tutto il male del mondo, ha spesso utilizzato, anche in nostra presenza, l’argomento di un trasformismo stabilmente in atto nel consiglio comunale, che avrebbe trovato proprio nel rapporto – che Corvino definiva strettissimo – tra il sindaco Marino ed Emilianna Credentino, la sua espressione più evidente.

Quando fa queste cose il sindaco di Caserta riesce ancora a strapparci un sorriso: senza scomodare i contrappassi danteschi, la Credentino candidata nella lista Azione batterebbe, grazie ai voti del suocero e anche grazie a qualcuno passatole da Marino, di gran lunga la Funaro, che poi sarebbe la candidata che Corvino ha già indicato per la lista.

E vai col tango!