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118 sempre al centro delle polemiche. Ieri sera due morti. E c’è chi protesta perché ci sarebbero ???????????? ambulanze senza medici

21 Luglio 2019 - 17:21

CASERTA/CANCELLO ARNONE – Cos’è cambiato nella convenzione tra l’Asl di Caserta e il fornitore di servizi 118 che si è aggiudicato ancora una volta la gara per garantire le ambulanze del pronto soccorso esterno? Noi non l’abbiamo capito ancora. Ma siccome siamo alla decima segnalazione e difficilmente si può pensare che siamo incrociando le azioni di mitomani o di enfatizzatori sulla malasanità in perenne attività di servizio, abbiamo il dovere, quanto meno, di accertare, di approfondire, utilizzando il metodo tipico di Casertace: si parte da un foglio bianco, rispetto al quale noi cancelleremo ogni conoscenza superficiale dei fatti, ogni sentito dire.  Partiremo da zero, cioè dalla convenzione tra l’Asl e la cooperativa Misericordia. Il primo obiettivo che ci proponiamo è quello di comprendere se rispetto al regime del vecchio contratto, quello finito in soffitta con la nuova, recente aggiudicazione, si è modificato qualcosa e i meccanismi che regolano la fondamentale, cruciale, decisiva presenza dei medici a bordo delle ambulanze. Può darsi che le 10 segnalazioni ricevute siano frutto di una malintesa considerazione dei fatti avvenuti, di fatalità o di sfortunate coincidenze. Se sarà così, lo scriveremo in maniera netta e chiara. Se, al contrario di quanto ci dicono, le due persone soccorse ieri sera, nelle loro abitazioni di Cancello Arnone, da altrettante ambulanze del 118, o una sola che ha fatto la spola, il che non farebbe molta differenza, sono decedute dopo che lo Stato italiano, la Regione Campania attraverso l’Asl, e questa attraverso la Misericordia, hanno fatto tutto il possibile per salvare loro la vita, anche per allungargliela di un solo attimo,perché questo è il dovere che un Paese ha nei confronti dei suoi cittadini, noi lo scriveremo dando il merito al sistema di filiera, appena illustrato, di aver funzionato in maniera efficiente e che a fare la differenza, sia stata la Natura, la biologia, il disegno divino, per chi crede.

Nella concitazione che, accompagna sempre fatti luttuosi, visto che le due persone sono decedute una volta arrivate alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno, si è parlato anche dell’assenza del medico all’interno dell’ambulanza, in entrambe le circostanze.

Noi non vogliamo credere che sia successo veramente questo. Altro che Universiadi, altro che le simpaticherie da cabarettista consumato del Governatore Vincenzo De Luca. Comunque, vedremo.

Ripetiamo la vicenda è talmente seria e ci sono tanti di quei diritti e di quegli interessi in gioco, cioè i diritti del cittadino-utente, quello dell’Asl di Caserta e della cooperativa Misericordia, ad una trattazione obiettiva e correttamente dettagliata dei fatti accaduti, da necessitare, da parte di Casertace, un’analisi attenta, graduale, che arrivi agli effetti cioè al funzionamento dei servizi, partendo dalle clausole contrattuali su cui si fonda la convenzione tra la stessa Asl e la stessa Misericordia.

Ma alla decima segnalazione di una morte dopo un soccorso, riteniamo che sia interesse, prima di tutto dell’Asl e della Misericordia, che i fatti vengano chiariti. D’altronde, se questi due enti, uno pubblico, l’altro privato, non hanno  nulla da nascondere e si muovono nella più totale trasparenza, non avranno difficoltà a fornire tutti i chiarimenti e a rispondere alle domande che noi di Casertace formuleremo loro.