Crisi al “San Rocco” per le ferie. I cittadini scrivono al Prefetto: “Provveda ad una pianificazione o a revoca”

29 Luglio 2019 - 18:55

SESSA AURUNCA – Tornano a scrivere al Prefetto Raffaele Ruberto le associazioni culturali e di semplici cittadini, sostenuti da undici sindaci dell’Alto Casertano, per esporre le criticità riscontrare all’interno dell’Ospedale San Rocco di Sessa Aurunca.

Qui di seguito pubblichiamo la missiva con la preghiera di intervento al massimo funzionario governativo in provincia, affinché si provveda ad una pianificazione e ottimizzazione efficace ed efficiente delle Risorse Umane dell’A.S.L:

Gentilissimo Prefetto,
chi Le scrive è una sinergia di Cittadini e Associazioni Culturali, sostenuti da undici Sindaci del
territorio dell’Alto Casertano con delibere di Consiglio e di Giunta Comunale.
Il nostro intervento, a sostegno dell’Ospedale, si è palesato già lo scorso novembre con la
richiesta alla S.V. di un intervento per l’acquisto di una apparecchiatura T.A.C. andato a buon
fine e per il quale ancora Le siamo grati; in nome della Sua autorevole collaborazione, sentiamo
la forte necessità di esporLe, ancora una volta, le problematiche che gravano sulla Struttura
ospedaliera e conseguentemente sull’intera cittadinanza:
• Reparto di Medicina Generale: frequentemente è di turno un solo medico internista
che è costretto a svolgere il proprio delicato ruolo sia presso il reparto di provenienza
(con 28 posti letto) e sia come medico responsabile del Pronto Soccorso;
• Reparto Cardiologia e U.T.I.C. : sono attualmente in organico 5 dirigenti medici più il
Primario, per cui naturalmente, nel periodo estivo esso è ancor di più sotto organico,
sperando che nessuno di essi si ammali o che non siano costretti ad accompagnare
ammalati presso altre strutture ospedaliere per sottoporre i propri ricoverati ad
ulteriori indagini o trasferimenti;
• Radiologia: i soli 3 Dirigenti Medici sono costantemente costretti a sospendere le
proprie attività istituzionali, per il blocco dell’apparecchiatura di radiologia
telecomandata. Inoltre, la dotazione di una apparecchiatura T.A.C. di ultima generazione
è ampiamente sottoutilizzata per i soli ricoverati. Sarebbe utile che fosse utilizzata anche
per utenti esterni
• Pronto Soccorso: nonostante più volte da Noi sollecitati , già dal mese di Ottobre dello
scorso anno, i vertici dell’A.S.L. CE finora non hanno ancora provveduto all’attivazione.
di n° 4 posti letto di Osservazione Breve Intensiva (così come fortemente raccomandato
dalle linee guida della Società Italiana di Medicina d’Urgenza e d’ Emergenza),
alle non poche criticità dei sopramenzionati reparti, si affiancano le ataviche carenze di personale
medico ed infermieristico, nonché di attrezzature, di cui perennemente soffre il nostro Presidio
Ospedaliero. A tutto ciò va aggiunto il drammatico stato in cui versano alcune Unità Operative
Complesse, attualmente costrette a sospendere o ridurre le loro prestazioni.
Infatti, il Direttore Sanitario dott. Salvatore Moretta, in data 12 luglio 2019, preannunciava al dott.
R. Mannella, responsabile del 118, che, con decorrenza immediata, sarebbero stati sospesi sia i
ricoveri programmati sia gli interventi ortopedici-traumatologici.
Parimenti, a causa sempre della carenza di personale medico, nel reparto di Ginecologia e
Ostetricia venivano sospese tutte le attività ambulatoriali. Situazione di crisi da addebitare alla
mancata pianificazione delle ferie estive da parte della Direzione Sanitaria Presidiale.
I sottoscritti, data la complessità e l’urgenza della situazione, chiedono alla S.V. che, pur
salvaguardando i fondamentali diritti del lavoratore nella totale globalità , si possa ottenere da
Lei un intervento straordinario sia in riferimento alla rimodulazione o revoca delle ferie, così
come recita il C.C.N.L. vigente, o in alternativa, una pianificazione e ottimizzazione efficace ed
efficiente delle Risorse Umane dell’A.S.L. CE volta a garantire la priorità alle URGENZE ed
EMERGENZE, essendo il Presidio Ospedaliero “San Rocco” inserito nella rete I.M.A per le
emergenze cardiologiche, ed essendo sede di Pronto Soccorso Attivo Traumatologico. In
estrema ratio, non è da escludere il ricorso straordinario all’istituto
dell’autoconvenzionamento per colmare queste deficienze organiche.
In nome de “La Legge suprema sia il benessere della popolazione” ci appelliamo con sincera
cordialità, a nome dell’intero territorio, al Suo Ruolo e alla Sua Persona affinchè siano garantiti
i nostri fondamentali diritti, attualmente in discussione.

 

Il Comitato “San Rocco”