ERA ORA! De Luca non potrà più usare la scuola come la sua pazziella: il Governo gli ha tolto il potere di chiuderla

31 Marzo 2021 - 16:44

CASERTA – Dal 7 aprile al 30 aprile è assicurata la frequenza per la scuola dell’infanzia, la primaria e il primo anno delle medie, mentre restano chiuse seconda e terza media e superiori. Contrariamente a quanto avvenuto finora però i governatori non potranno assumere misure più restrittive chiudendo le scuole: “non può essere derogata da provvedimenti dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome“. E’ quanto prevede una versione ancora provvisoria del testo del decreto Covid all’esame del Cdm di oggi pomeriggio. Per le zone arancioni è assicurata la modalità in presenza mista a Dad da un minimo del 50% fino al 75% anche per seconda e terza media e superiori.

Nessuna zona gialla “ufficiale” fino al 30 aprile. E’ quanto prevede la bozza del nuovo decreto legge Covid, che è atteso nel pomeriggio in Cdm e proroga il dpcm dello scorso 2 marzo, prevedendo misure anti contagio più rigide dal 7 aprile e per tutto il mese. La bozza prevede che si applichino solo misure da zona arancione e rossa, ma dispone per il Cdm la possibilità di prevedere deroghe nel caso di bassi contagi e dati particolarmente buoni della campagna di vaccinazione.

Il provvedimento, come annunciato, contiene anche lo scudo penale per i vaccinatori, l’obbligo di vaccino per il personale sanitario e le regole per i concorsi pubblici. “In

ragione dell’andamento dell’epidemia, nonché dello stato di attuazione del Piano strategico nazionale dei vaccini di cui all’articolo 1, comma 457, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, con particolare riferimento alle persone anziane e alle persone fragili, con deliberazione del Consiglio dei ministri, sono possibili determinazioni in deroga” alla norma che per tutto il mese di aprile applica la zona arancione anche alle Regioni che abbiano dati da zona gialla. Lo prevede una bozza del decreto legge Covid, suscettibile di modifiche in Cdm. Con delibera del Cdm possono essere essere fatte specifiche deroghe.