CASERTA. INCREDIBILE, l’assessora Corvino denuncia:”Nella stanza mia e di Iovino 2 dipendenti di una coop. maneggiavano buste della gara d’appalto”

4 Maggio 2018 - 18:57

CASERTA (g.g.) – E’ una denuncia clamorosa, sicuramente grave, che fa onore a chi l’ha formulata. In una lettera ufficiale scritta al segretario generale del comune di Caserta, Luigi Martino, l’assessore alla politiche sociali, Mirella Corvino, ha segnalato, com’era suo dovere fare, il fatto che ex dipendenti della cooperativa la quale ha lavorato a supporto dell’ufficio di Piano del’Ambito sociale, si trovavano nella stanza che l’assessore condivide con il dirigente Marcello Iovino e maneggiavano buste relative al rinnovo del contratto d’Ambito.

Le persone in questione non avevano nessun titolo per stare in quell’ufficio. Le persone in questione, che poi sono due, erano da sole nella stanza. Non erano state ricevute nella maniera adeguata dal dirigente Iovino, il quale può anche parlare con i cittadini comuni, purché questi vengano registrati da un impiegato che li accompagna nell’ufficio che ha inteso riceverli.

Ultima cosa, stasera riesumiamo il nostro punto scommesse, fino ad ora infallibile, e non dite perché Guarino ha la “guallera” dato che non è vero: la gara che si dovrà svolgere tra poche settimane, secondo noi, la vincerà una nuova cooperativa del 2017 formata anche da qualche ex dipendente dell’A.P.S. Erga Omnes.
Ma Marcello Iovino non doveva andare in pensione? Sindaco Marino ma si rende conto di ciò che succede nel suo comune? Metta un po’ d’ordine. Poi, ripensandoci bene, quale ordine puoi mettere se la dirigenza è formata da persone tutte rispettabili umanamente ma discutibilissime dal punto di vista della qualità di esercizio delle proprie funzioni, tipo Marcello Iovino, Franco Biondi, Giovanni Natale.

In conclusione, sia detto con la massima chiarezza: noi crediamo a Mirella Corvino, altrimenti non avrebbe messo nero su bianco questo racconto formalizzandolo al capo di tutti i dipendenti del comune, non siamo lontani dalla notizia di reato.

QUI LA DENUNCIA DELL’ASSESSORA