Denunciò l’amante dopo la notte di passione. Assolta perché incapace di intendere e di volere

31 Gennaio 2020 - 18:40

ORTA DI ATELLA – Denuncia l’amante dopo notte di passione. Aveva speso tutti i soldi per pagare l’albergo nel quale erano stati. Tornata a casa, invece, disse di essere stata rapinata. E indicò l’amante come l’autore dell’atto criminale. La rapina non avvenne affatto e per questa ragione la donna e suo marito sono finiti sotto processo per calunnia. Dopo un lungo processo il giudice, supportato da una perizia tecnica, ha scagionato la donna perché incapace di intendere e di volere. Il suo compagno è stato assolto per non aver commesso il fatto.