DIESEL CONTAMINATO. La testimonianza di un nostro lettore: “Io e la mia famiglia abbiamo rischiato di morire per la benzina sporca in auto. Vogliamo essere tutelati”

28 Febbraio 2024 - 13:34

Incidente gravissimo sfiorato in autostrada. Siamo lieti di aver ricevuto un racconto di un nostro lettore sugli effetti che può avere il gasolio annacquato e sull’annosa vicenda relativa alla privacy

CASERTA – Nel racconto che in questi giorni stiamo facendo sul sequestro compiuto dal comando provinciale della Guardia di Finanza di 12.000 litri di gasolio, emerso come contaminato dalle analisi del laboratorio mobile dell’agenzia Dogane e Monopoli della Campania, molti lettori hanno lamentato un’assenza di chiarezza, a loro avviso (e anche a nostro avviso) relativa alla mancata segnalazione dei distributori colpiti dal provvedimento e rimasti aperti.

Della situazione delle tre pompe di benzina, situate tra Macerata, Portico e Marcianise, e della gestione privacy che in questi mesi è portata avanti dalle procure e, di riflesso, dalle forze dell’ordine, ne abbiamo scritto già nell’articolo di ieri (CLICCA E LEGGI).

A stretto giro di posta, abbiamo ricevuto un’interessante lettera, una mail di un nostro lettore che ci ha raccontato la sua vicenda.

Il signor Francesco, infatti, sarebbe rimasto vittima del cosiddetto diesel sporco, rischiando la pelle a causa di un blocco della sua vettura avvenuto in autostrada.

Le conseguenze di una contaminazione della benzina, quindi, possono avere effetti gravissimi ed è per questo che Francesco, come tanti lettori si CasertaCe, chiedono maggiori informazioni.

Noi, come raccontato anche ieri, possiamo solo promettere il massimo impegno.

LA LETTERA

Gentile Redazione,

nell’articolo non sono stati fatti i nomi delle pompe di benzina coinvolte nella vendita di diesel annacquato per questioni di privacy, tutelando chi è innocente fino a prova contraria;

ma una riflessione vorrei farla: io da consumatore e residente proprio in uno dei comuni coinvolti, e quindi potenziale cliente visto che il 90% delle volte faccio rifornimento di diesel nei paraggi,

NON DEVO ESSERE TUTELATO?

Dico questo alla luce del conto salato che ho dovuto pagare proprio circa due settimane fa al meccanico per un guasto alla mia auto dovuto al diesel “sporco”.

Continuo precisando che, ho portato la mia auto dal meccanico perchè nei giorni precedenti l’intervento di quest’ultimo, io mia moglie e mio figlio di un anno e mezzo, percorrendo l’autostrada Caserta-Napoli, abbiamo rischiato la vita in quanto l’auto improvvisamente si è blocca e per giunta quando impegnavo la corsia di sorpasso. Solo il traffico, miracolosamente più intenso presente in quel preciso momento, ha fatto sì che le auto che transitavano dietro di me hanno potuto rallentare e schivarmi. Dopo una decina di tentativi l’auto riparte e proseguo. Le auto moderne hanno un’elettronica sofisticata che in caso di anomalie per sicurezza bloccano il motore.

Quindi concludo: le conseguenze che questi mercenari, delinquenti, parassiti, possono provocare, non solo semplicemente un filtro del carburante sporco, ma possono essere notevolmente più gravi e addirittura mortali, specialmente verso il cliente fidelizzato che si rifornisce sempre da loro. 

Detto ciò, riferitelo a chi non vi permette di informare i cittadini, che poi, specificando che si tratta di “presunte” frodi, non si mette nessuno alla gogna soprattutto pubblicando un secondo articolo a conclusione delle indagini.