Dopo l’epurazione, Zinzi sbotta: “Cacciato da Forza Italia solo perchè non mi sono piegato ai voleri della famiglia Cesaro”
29 Maggio 2018 - 17:58
CASERTA – (g.g.) La nomina di Giorgio Magliocca a commissario provinciale di Forza Italia e anche il suo primo post pubblicato sul profilo facebook, ci indicano l’idea di una strategia finalizzata, non tanto alle prossime elezioni politiche, ad epilogo delle quali, per Forza Italia, non si annuncia nulla di buono e nelle quali Giggino Cesaro detto a’purpetta dovrà riottenere un posto di capolista blindato nel proporzionale per confermare la sua elezione, dato che si prevede una ulteriore riduzione degli eletti berlusconiani, al di la del fatto che lo stesso Cavaliere scenderà in campo, candidandosi dopo la riabilitazione da parte del tribunale di sorveglianza di Milano. La prospettiva di oggi e il punto di arrivo di domani sembrano essere, invece, quelli delle elezioni Europee. Magliocca, infatti, nel suo intervento inaugurale da guida di Forza Italia in provincia di Caserta, fa riferimento al lavoro da fare per le prossime amministrative del 10 giugno e per le Europee, ignorando la scadenza, ormai certa, delle Politiche.
E’ chiaro che i Cesaro, nominandolo senza tutor, nutrono la convinzione che Magliocca, da presidente della Provincia, si impegnerà, ventre a terra, per raccattare voti di preferenza ad Armandone Cesaro, la cui candidatura per Bruxelles e Strasburgo viene data per scontata. Per quel che riguarda Zinzi, ha aspettato l’atto conclusivo di una vicenda che poteva chiudersi in maniera diversa, almeno da un punto di vista formale. Pensate un pò che c’è stata la nomina del commissario senza aver mai rimosso ufficialmente il coordinatore provinciale. Mai vista una cosa del genere. E ciò la dice lunga sul grado di impalpabilità, sul livello ormai scaduto a pura sigla elettorale, di una Forza Italia che, come abbiamo scritto più volte, non ha mai voluto essere diversa da quella che è, cioè una cosa che è nata da Berlusconi e che, nel momento in cui Berlusconi terminerà la sua vita biologica, terminerà a sua volta anche quella del partito.
Zinzi stavolta si esprime con durezza ed evidenzia nella sua nota che lui è stato fatto fuori perchè non allineato e perchè non si è voluto sottoporre ai disegni di Giggino la polpetta. Per lui, adesso, inizia una fase nuova. Da tempo si parla di un dialogo aperto con la Lega, ma si tratta di indiscrezioni. Certo è che il perimetro di collocazione politica attuale è abbastanza ristretto per lui, ma anche per molti altri. Sarà importante capire l’evoluzione degli schieramenti e dei partiti che si preparano a concorrere di nuovo alle elezioni politiche che si terranno l’ultima domenica di settembre o la prima di ottobre.
QUI SOTTO IL COMUNICATO STAMPA DI GIANPIERO ZINZI
ZINZI: “FORZA ITALIA, IL PENSIERO LIBERO NON È AMMESSO”
“Apprendo da una nota stampa del prestanome politico di Luigi e Armando Cesaro, il Coordinatore in Campania di Forza Italia, signor Domenico De Siano, di non essere più il coordinatore politico per la provincia di Caserta. Prendo atto dello stile del predetto coordinatore e della scelta effettuata. Il De Siano, referente in Campania di Berlusconi, ha voluto con tale atto evidentemente ‘punire’ per la seconda volta il mio non allineamento al club cesariano in Campania. La prima violenza ai danni del territorio casertano venne operata con la mia esclusione dalle liste alle Politiche del 4 marzo, senza preavviso, in zona Cesarini. La seconda si è concretizzata ieri con una sostituzione immotivata. Se qualcuno pensa che attraverso questi atti banditeschi si possa cancellare un’intera comunità in Terra di Lavoro si illude pesantemente. Prendo atto di queste miserie umana e vado avanti con rinnovato vigore insieme ai tanti amici ed amministratori con i quali da anni ho costruito un solido rapporto”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale Gianpiero Zinzi.