DROGA A MADDALONI. Il “grande fornitore” dei pusher potrebbe uscire di galera

10 Ottobre 2021 - 16:30

 

MADDALONI – Achille Fiorillo di Torre Annunziata ha presentato ricorso contro la decisione del tribunale del Riesame di Napoli del 28 gennaio scorso con la quale è stato rigettato il ricorso proposto dallo stesso Fiorillo contro l’ordinanza del giudice delle indagini preliminari del tribunale di Torre Annunziata dell’11 gennaio 2021 che confermava la custodia cautelare in carcere per l’uomo se mi, emessa da tribunale di Santa Maria Capua Vetere il 16 dicembre 2020, nell’ambito dell’inchiesta che condusse all’arresto, per traffico di droga tra gli altri, di Giuseppe Amato di Maddaloni e di Lidia Maricela Apostolie (LEGGI QUI I PARTICOLARI).

Il quadro indiziario si basava sul contenuto di alcune intercettazioni e riscontri della polizia giudiziaria ritenuti tali da dimostrare il coinvolgimento del Fiorillo nel giro di stupefacenti. Si tratta di conversazioni nelle quali si parlava di appuntamenti, di somme di denaro da corrispondere e di inviti formulati dai coindagati ai clienti, ad attendere il loro ritorno da Torre Annunziata per la consegna di dosi di droga.

Scrivono gli ermellini: “Il compendio indiziario a carico del ricorrente non appare, nei limiti in cui questo
è stato riportato nella ordinanza impugnata, tale da integrare il quadro della necessaria gravità, sicché l’esistenza dei gravi indizi di colpevolezza nei confronti del Fiorillo, presupposto per l’adozione della misura cautelare a suo carico disposta, risulta essere più postulata dal Tribunale del riesame che dimostrata.

Il ricorso è stato giudicato fondato, per cui l’ordinanza è stata annullata e rinviata al tribunale del Riesame di Napoli.