LE FOTO. Due cani da caccia finiscono nei “lacci dei bracconieri”. Salvati dai proprietari
16 Febbraio 2021 - 18:58
CALVI RISORTA/GIANO VETUSTO – Portano i cani da caccia in addestramento e finiscono nei lacci dei bracconieri. Due cani sono finiti nei lacci d’acciaio piazzati da qualche bracconiere. È successo oggi pomeriggio nei boschi tra Masseria Tabasso a confine tra Calvi Risorta e Giano Vetusto.
Il laccio, una vera e propria trappola potenzialmente mortale, è stato attaccato ad un albero. «Per fortuna i cani si sono salvati e stanno bene», dicono i proprietari che sono intervenuti in tempo. Gli animali non sono finiti nel laccio con la testa, ma con il corpo, fortunatamente altrimenti sarebbero morti dopo poco per soffocamento. I lacci, di solito, vengono piazzati per catturare selvaggina.
Nella migliore delle ipotesi l’animale muore strangolato, ma può rimanere attaccato al laccio, agonizzante, anche per giorni prima di morire. In passato sono stati diversi gli episodi che hanno visto dei poveri animali rimanere impigliati in micidiali trappole da cui difficilmente ne escono vivi.
La caccia al cinghiale è chiusa ma non per i bracconieri. Alcune associazioni cacciatori di Calvi Risorta, implorano più controlli da parte dei Carabinieri Forestali, della locale stazione guidata dal maresciallo Carlo Di Caprio. Sicuramente saranno attivati dopo quest’ultimo episodio di bracconaggio.